Per celebrare la forza e la caparbietà delle donne, l’8 marzo debutterà nelle sale italiane Il Diritto di contare con la regia di Theodore Melfi. Il film è basato sul primo libro della scrittrice Margot Lee Shetterly intitolato “Hidden Figures: The Story of the African-American Women Who Helped Win the Space Race”. Al centro della pellicola la storia di tre donne afroamericane di eccezionale intelligenza costrette, a causa dei pregiudizi razziali, ad insegnare matematica in scuole per “neri”. La protagonista Katherine Johnson (interpretata da Taraji P. Henson), grazie alle sue capacità nel settore scientifico e matematico, sarà pronta a collaborare con l’industria aeronautica americana durante la seconda guerra mondiale. Ma in questa avventura non sarà da sola, al suo fianco le amiche e colleghe di vita Dorothy Vaughan (Octavia Spencer) e Mary Jackson (Janelle Monáe), insieme alle quali cambierà il destino degli Stati Uniti.
Il diritto di contare: Le afroamericane alla conquista dello spazio
Chiamate a lavorare per la Nasa le protagoniste, con non poche difficoltà, riusciranno a far trionfare gli americani nella corsa allo spazio contro L’Unione Sovietica. Infatti è, grazie a persone come loro, che le missioni dei grandi astronauti come John Glenn, Neil Armstrong ecc. sono state portate a termine ed hanno avuto i successi che tutti oggi conosciamo. Tema centrale del film è sicuramente la lotta contro le discriminazioni sessuali e razziali. Le tre protagoniste incarnano perfettamente i principi e gli ideali che inaugureranno la lotta per la parità di diritti. Aiutate in questa battaglia da Al Harrison (interpretato dal pluripremiato Kevin Costner), capo del team della Nasa che pianifica insieme ai suoi collaboratori di mandare l’uomo in orbita. Sarà proprio lui, infatti, a comprendere il genio delle tre donne e a portare avanti il progetto nonostante tutti gli ostacoli incontrati. Partecipano al film altri volti noti come quelli di Jim Parsons (Sheldon Cooper in “The Big Bang Theory”) e Kirsten Dunst (diventata famosa per la sua interpretazione di Mary Jane Watson nella saga “Spider Man”) che, a differenza degli attori precedenti, interpretano due personaggi fittizi. Elemento non di secondo piano è la colonna sonora, anche qui compaiono firme interessanti come quella di Pharrell Williams, Alicia Keys, e Mary J.Blige che contribuiscono al progetto con 10 brani inediti.
Si spera che il regista Theodore Melfi famoso per diversi cortometraggi come “The Story of Bob” (2005) circa un uomo gay che vive sulla luna e “Roshambo” (2010) su tre atleti che si scontrano per vincere la gara della loro vita, e per il musical “St. Vincent” (2014) grazie al quale ha ottenuto numerose nomination a premi importanti, tratti un argomento di tale levatura ponendolo in evidenza con un film di altrettanto valore, appassionante e non melenso, sebbene certamente la qualità più grande de Il diritto di contare sarà quella di far conoscere in maniera convenzionale una pagina sconosciuta della NASA, pagina coniugata fino ad oggi al maschile.