Breaking News
Home / Attualità / Quanti libri vengono scritti, pubblicati e letti ogni anno in Italia? Quanto vale il mercato dell’editoria? Chi sono gli italiani che leggono? Scoprilo nell’infografica!

Quanti libri vengono scritti, pubblicati e letti ogni anno in Italia? Quanto vale il mercato dell’editoria? Chi sono gli italiani che leggono? Scoprilo nell’infografica!

Nelle classifiche internazionali sulla lettura dei libri, l’Italia si trova sempre in posizioni relativamente basse, riscontrando un’alta produzione di titoli (in aumento anno dopo anno) contro una bassa percentuale di lettori (che diminuisce anno dopo anno).
Per fare chiarezza sulla reale situazione del mercato dell’editoria in Italia, abbiamo raccolto un po’ di dati relativi ai tre grandi soggetti che compongono questo mondo (gli editori, i libri e i lettori) e abbiamo creato l’infografica “L’editoria in Italia: pesci grandi e piccoli in un mare di libri”, che potete vedere qui sotto.

Pesci grandi e pesci piccoli

Sono diversi i dati che balzano di più all’occhio, ma uno di quelli più eclatanti riguarda la distribuzione dei titoli pubblicati in un anno tra i vari editori presenti in Italia. Andiamo con ordine. In Italia ci sono circa 1500 editori, che si dividono in 3 categorie:
Piccoli Editori (sono il 54,8% e pubblicano meno di 10 titoli l’anno)
Medi Editori (sono il 31,6% e pubblicano tra 11 e 50 titoli l’anno)
Grandi Editori (sono il 13,6% e pubblicano più di 50 titoli l’anno)

Come potete intuire, la quasi totalità dell’offerta letteraria pubblicata in Italia viene pubblicata dai Grandi Editori, che però sono molti meno rispetto ai piccoli editori. Questo significa che la maggior parte dei titoli pubblicati in un anno arrivano dalle grandi o grandissime case editrici, mentre le più piccole si concentrano su una produzione più ridotta e specializzata.
Anche la distribuzione degli editori sul territorio è abbastanza polarizzata, con la metà delle case editrici che ha sede al Nord, il 30% al Centro e solo il 20% al Sud.

Un mare di libri

Durante il 2016 (anno a cui si riferiscono i dati), sono stati pubblicati in Italia 61.188 titoli e sono state stampate 129 milioni di copie. Si tratta di un numero molto elevato, soprattutto se riportato ai generi letterari principali, che sono sostanzialmente tre:
Categoria “Varia Adulti” (romanzi, avventura, gialli, poesia, teatro, saggistica…) – 85%
Categoria “Ragazzi” – 8%
Libri Scolastici – 7%

I libri in Italia vengono letti per la maggiore in formato cartaceo, ma è in corso un notevole aumento della fruizione di ebook da parte dei lettori tanto che, su oltre 61.000 titoli, ben il 35,8% è stato pubblicato anche in ebook, anche se il formato digitale rappresenta in media meno del 10% del fatturato complessivo di una casa editrice.

Identikit dei lettori in Italia

Mentre si pubblicano tantissimi titoli ogni anno, il numero totale di lettori sfiora appena il 40% della popolazione, pari a 23,3 milioni di persone. Tra queste ci sono lettori forti, che leggono più di 12 libri all’anno (e sono il 14,1%) e lettori deboli, che leggono massimo 3 libri all’anno (e sono il 45%).
Sono diversi i fattori che influiscono sulla lettura, e tra questi si evidenziano principalmente il sesso e il titolo di studio. È dalla fine degli anni ’80, infatti, che in Italia si è affermata la tendenza che vede le donne come le lettrici più assidue. Come si vede dall’infografica, questa tendenza vale per tutte le fasce d’età, dai 6 agli 80 anni.
Per quanto riguarda il titolo di studio, invece, leggono regolarmente il 73,6% dei laureati, il 48,9% dei diplomati e il 23,9% di chi possiede la licenza elementare.
Ora che hai un’idea generale della situazione del mercato editoriale in Italia, guarda l’infografica e scopri tutti gli altri dati! Poi, se ti è piaciuta, condividila con i tuoi amici per dare vita a una discussione interessante!

 

Fonte:

Il mercato editoriale in Italia

About Annalina Grasso

Giornalista, social media manager e blogger campana. Laureata in lettere e filologia, master in arte. Amo il cinema, l'arte, la musica, la letteratura, in particolare quella russa, francese e italiana. Collaboro con L'Identità, exlibris e Sharing TV

Check Also

donne

Essere donne tra gli estremismi femministi di oggi

Solo un pensiero verticale e salato: strappate le donne dalle mani dell’estremismo femminista. Ma anche gli uomini. Poveri maschiacci occidentali di cui è sempre colpa. Per non riuscire a lavorare sotto una valanga di stress, per essere sempre meno padri e amanti focosi, per non riuscire più a stabilire rapporti di virilità - che come abbiamo visto in un recente articolo di questa dinamitarda rubrica, non è una parolaccia - alla base dell’educazione e del rapporto con i propri figli, che generano ritualità necessaria a identificare e fortificare i ruoli, le funzioni, a generare esempio, non a partorire mostri del patriarcato. Sempre colpa loro, o meglio nostra, anche mia, luridi immaturi, infanti della coscienza, violentatori preventivi, indegni di vivere il migliore dei mondi possibili, quello in cui il progresso sociale si fa, troppo spesso, estinguendo tutto ciò che si pone come alternativo all’imposto.