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‘Elogio di San Gennaro’ di Pietro Treccagnoli ritorna in libreria in una veste tutta nuova

Elogio di San Gennaro, edito da Langella Edizioni, è l’ultimo libro di Pietro Treccagnoli. L’opera, a 10 anni dalla prima uscita (il 27 Maggio 2010- Tullio Pironti editore) è giunta alla sua seconda edizione.

Pietro Treccagnoli, giornalista e scrittore, vive a Napoli e ha lavorato a Il Mattino per quasi un quarantennio. Ha pubblicato I paradisi del peccatore, Stamperia del Valentino, 2005, Non lo chiamano veleno, Avagliano, 2006, Non sono mai partito,Cento Autori, 2008, Rapporti confidenzziali,Cento Autori, 2011, Il Lungomare, Rogiosi, 2015, La pelle di Napoli, Cairo, 2016, I Quartieri Spagnoli, Rogiosi, 2016), L’Arcinapoletano , Guida, 2017), Salva con nome, Polidoro, 2019, “Tisanuri, Langella, 2020.

 

Elogio di San Gennaro: Sinossi

Elogio di San Ge

L’Elogio di San Gennaro ritornerà in libreria il 13 Aprile 2021 in una versione speciale.

Per quanto si possa essere miscredenti, indifferenti o atei senza freni, bisogna sempre fare i conti con san Gennaro, con il suo miracolo e con il suo sangue. Perché, per quanto si possa essere devoti alla logica, bisogna sempre fare i conti con il mistero. Ogni napoletano lo sa. E ogni 19 settembre che il Padreterno manda in terra, il suo primo pensiero è sapere se san Gennaro ha fatto il miracolo. Non sarà vero, sarà un trucco clericale, ma che costa crederci? Il miracolo del sangue è rassicurante e gratuito. E mette di buonumore.

San Gennaro è così indissolubilmente legato alla storia di Napoli da esserne, assieme al suo acerrimo nemico, il Vesuvio, uno dei simboli internazionali della città che non conosce confini geografici. Il suo sangue è come la lava del vulcano, che però vivifica senza distruggere. Ma, soprattutto, san Gennaro tiene sempre vivo il paganesimo incoercibile di Napoli, la città più greca ed epicurea d’Italia, e fa risplendere il dorato barocco della metropoli più orgogliosa e spagnola della Penisola. Questo “Elogio” vuole essere una confessione di impotenza verso l’ignoto e un invito a chi non ha avuto la fortuna di nascere napoletano a godere del mistero che, come il sole, illumina questo paradiso abitato da diavoli.

Una nuova edizione impreziosita a cominciare dalla copertina: alla vecchia iconografia dell’edizione precedente si è sostituita una foto sempre in bianco in nero di Mario Siano. L’immagine ritrae la processione del santo per le strade della città nel Maggio del 1971. A corredare il libro è la prefazione di Paolo Iorio, direttore del Museo di San Gennaro. Per questa riedizione si è pensato ad una versione bilingue, grazie alla collaborazione di Mena Bianco: il recto(diritto) del libro è in italiano e il verso(rovescio) in inglese.

Ottanta pagine in cui si intrecciano dati storici e apporti personali dello scrittore. Pietro Triccagnoli, nelle vesti di antropologo, giornalista e devoto, ripercorre la storia del santo patrono napoletano e del suo collegamento viscerale con la città partenopea. Quello spettacolo religioso– come lo definiva Matilde Seraocon la processione delle statue dalla cattedrale a Santa Chiara lungo le strade del centro storico, una quinta teatrale naturale e meravigliosa. Non si può immaginare San Gennaro senza Napoli e viceversa: connubio identitario che durerà in eterno.

San Gennaro e Napoli un indissolubile rapporto di fede e di amore che prende vita nelle pagine del libro. Dal mito del miracolo del 16 Maggio 1631, quando la statua del santo ha fermato l’eruzione, salvando Napoli, fino prodigio dello scioglimento del suo sangue nell’ampolla che tre volte all’anno viene mostrata al popolo. Il Miracolo che diventa metafora della resilienza partenopea, perché se San Gennà ci mett a mana soja(San Gennaro ci mette la sua mano) tutta la città è al sicuro dalle sciagure e dalle difficoltà per tutto l’anno.  Devozione secolare, religiosità, superstizione, tradizione, folclore e scetticismo racchiuse in un personale elogio dello scrittore al Santo. Un omaggio al Santo di tutti napoletani e al simbolo della città.

L’editore Pasquale Langella si è espresso in questi termini : «Stampare questa nuova edizione dell’Elogio rappresenta anche un segno di ottimismo per il futuro, abbiamo pensato di stamparlo anche in inglese, grazie alla traduzione di Mena Bianco e alla cura di Sergio Travi, come segno beneaugurante per un ritorno alla normalità e quindi per un ritorno di turisti in città. Lo abbiamo arricchito delle foto per dare una testimonianza anche visiva della bellezza oltre che della sacralità della processione annuale al santo. Voglio inoltre ringraziare Paolo Iorio per aver impreziosito ancora di più questo lavoro con la sua prefazione, essendo lui il primo custode di un museo bellissimo, con la speranza che torni presto ad essere visitato » .

 

https://www.librerialangella.it/novita-editoriali/10104-elogio-di-san-gennaro-in-praise-of-san-gennaro

 

 

About Melania Menditto

Mi chiamo Melania Menditto. Sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei giornalisti della Campania. Amo la Letteratura, il Teatro, la Poesia, la Scienza forense, la Musica. Da sempre ammaliata dal Mondo di carta, sogno di farlo esplorare ai tanti, grandi o piccoli che siano.

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