Il CISAT – settore dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (www.istitalianodicultura.org) – ospita l’unica Scuola di Specializzazione e Formazione in Psicoarteterapia esistente in Italia e riconosciuta ed è una struttura scientifica in costante, creativa e dinamica crescita: in essa operano giovani e brillanti studiosi accanto ad esperti di riconosciuta fama internazionale, affiancando in un continuo e fecondo interscambio la ricerca scientifica alla psicoterapia sul campo. Il CISAT opera infatti a livello internazionale, in contatto con le più prestigiose istituzioni scientifiche mondiali, nei campi della formazione, della psicoterapia, della ricerca e della didattica, sia ‘in sede’ che ‘a distanza’.
Molti in effetti sono in Italia le scuole ed i corsi di scrittura creativa, i laboratorî di pittura e scultura a fini terapeutici o riabilitativi, ed altre iniziative simili; come pure gli psicologi, gli psicoterapeuti e gli psichiatri che adoperano l’arte in forma per così dire ‘ancillare’, idest come una tecnica fra le altre nell’ambito di una teoria e di una prassi diverse, che nulla hanno a che vedere con l’Arteterapia.
Il CISAT è invece l’unica istituzione riconosciuta nel nostro Paese che pratichi l’Arteterapia come una teoria ed una prassi psicoterapeutica a tutti gli effetti ed autonoma, sviluppando questa disciplina come una scuola di psicoterapia tout court: la Psicoarteterapia, curata non da scrittori o pittori o scultori o da psicologi di altre scuole, ma da specialisti in questo particolare tipo di psicoterapia.
In tal senso, attraverso il suo caposcuola, Roberto Pasanisi, il CISAT ha fondato dal 1994 l’Arteterapia come psicologia clinica, ovvero come psicoterapia d’avanguardia: la Psicoarteterapia secondo il modello CISAT – Pasanisi.
Il CISAT organizza annualmente un convegno internazionale interdisciplinare di psicologia, psicoterapia, arteterapia e letteratura, patrocinato da varî enti e con l’adesione e il riconoscimento della Presidenza della Repubblica: «In occasione del vostro terzo congresso interdisciplinare il Presidente della Repubblica esprime apprezzamento all’Istituto Italiano di Cultura di Napoli ONLUS per il valore culturale e sociale della manifestazione. L’iniziativa contribuisce a diffondere e far conoscere in Italia l’Arteterapia, una delle nuove frontiere dell’approccio psicoterapeutico a livello internazionale» (telegramma del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del 2006).
Un Comitato scientifico internazionale, composto da personalità di chiara fama in campo scientifico ed accademico, coordina e organizza le attività e i corsi del CISAT e ne è la garanzia qualitativa: prof.ssa Margherita Lizzini (Presidente onorario – psicoterapeuta ad indirizzo analitico – già Presidente dell’A.R.P.A.D.); prof. Roberto Pasanisi (Presidente – psicologo clinico, psicoterapeuta e psicoanalista – Direttore, CISAT – psicoarteterapeuta didatta – già direttore dei Dipartimenti e docente, Polo Universitario “Principe di Napoli”); prof. Steve Carter (professore di Lingua e letteratura inglese all’Università della California, Bakersfield, U.S.A.); prof. Massimo Cocchi (professore di Alimenti e Nutrizione Umana presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bologna); prof. Giovanni Dotoli (professore emerito di Lingua e letteratura francese all’Università “Aldo Moro” di Bari e docente all’Università della Sorbona di Parigi); prof. Constantin Frosin (professore di Lingua e Letteratura Francese all’Università “Danubius” di Galati, Romania) in memoriam; prof. Antonio Illiano (professore emerito di Lingua e Letteratura italiana alla University of North Carolina at Chapel Hill, U.S.A.); dott. Massimo Lanzaro (psichiatra – psicoterapeuta, dirigente medico, ASL Napoli 2 Nord; già primario, Royal Free Hospital, Londra); dott. Pasquale Montalto (psicologo – psicoterapeuta ad indirizzo analitico esistenziale); dott. Rossano Onano (psichiatra); dott. Francesco Paolo Palaia (ASL 8, Vibo Valentia); prof. Vittorio Pellegrino (neuropsichiatra – già Primario del Dipartimento di Salute mentale del Distretto 51 – già docente all’Università di Napoli “Federico II”) in memoriam; prof. Robin Philipp (psichiatra – Consultant Occupational and Public Health Physician and Director, Centre for Health in Employment and the Environment Department of Occupational Medicine, Bristol Royal Infirmary, Bristol, Gran Bretagna); dott.ssa Maria Rosaria Riccio (psicologa – psicoterapeuta ad indirizzo gestaltista); prof. Guy Roux (neuropsichiatra – arteterapeuta – Presidente della SIPE [Société Internationale d’Art-Thérapie] – già docente alla Université Paris V, France); prof. Mario Selvaggio (professore di Lingua e letteratura francese all’Università di Cagliari); prof. Jean-Luc Sudres (Maître de Conférences in Psicologia, psicopatologo, Segretario Generale della Société Internationale de Psychopathologie de l’Expression et d’Art-thérapie [SIPE], UFR di Psicologia, Università di Tolosa “le Mirail”, Francia); prof. Mario Susko (già ordinario all’Università di Sarajevo; professore di Letteratura americana alla State University of New York, Nassau, U.S.A.); prof.ssa Magdalena Tyszkiewicz (Psychiatric Center in Gdynia, Polonia); prof. Násos Vaghenás (professore di Teoria e critica letteraria all’Università di Atene, Grecia); prof. Nguyen Van Hoan (professore di Letteratura italiana e di Letteratura vietnamita all’Università di Hanoi, Vietnam) in memoriam; prof.ssa Wanda Żuchowicz (Psychiatric Center in Gdynia, Polonia).