Nella regione del Delos con capitale Voros, in uno spazio temporale che è quello del Medioevo, si muove quella che potremmo chiamare ”l’eroina” Farwel, protagonista del romanzo fantasy I Due Regni-La città intera (primo volume della saga), opera della giovane scrittrice Alessia Palumbo, classe 1994.
Studentessa al terzo anno di Lettere Moderne, esordisce con questo primo romanzo con la casa editrice Ekt-Edi-Kit.
I Due Regni è ambientato nella Città Intera, regno popolato da personaggi magici ma umani e teatro di costanti conflitti. Da una parte ci sono i buoni, dall’altra i cattivi ma spesso i ruoli sembrano rovesciarsi e stupirci in un romanzo che nulla ha a che vedere con la ”canonica tradizione’, come la stessa scrittrice tiene a precisare nella sua introduzione.
I maghi descritti sono, in realtà, persone emarginate che non somigliano per niente agli elfi o ai mostri a cui ci ha abituati il genere fantasy; persone che faticano a scrollarsi di dosso anni ed anni di pregiudizi.
In un gioco di richiami e corrispondenze, da sola contro un mondo sempre più ostile, Farwel , che non sempre riesce a dare risposte alle sue domande, tenterà in tutti i modi di distruggere questa città che ha come unico scopo la distruzione dei maghi, quasi sempre considerati inferiori e non paragonabili ai veri guerrieri, e di chiunque abbia sangue magico:
“In un regno devastato dai conflitti fra maghi e guerrieri, la Città Intera è sorta, baluardo nella lotta contro chiunque possieda sangue magico.
In questo scenario si muove Farwel, decisa a riportare pace ed equilibro in un luogo dove imperversa solo timore e morte.
In un fantasy certamente non canonico, si muove la sfera umana dell’interiorità e di ogni sua sfumatura, non trovando il malvagio o il corrotto in un mostro da debellare o in una antica maledizione che pende sul capo indistinto della razza umana, ma dentro quegli stessi personaggi che creano e distruggono.
Parallelamente alla vicenda, altri filoni narrativi si intrecciano, mostrando eventi del passato privi del dolore della Città Intera, ma carichi già di un nefasto presagio”.
Le voci narranti sono quattro e parlano tutte in prima persona, anche questo ci aiuta ad addentrarci con più entusiasmo nei due regni. Con il suo stile semplice e scorrevole, Alessia Palumbo, è come se ci aprisse la porta di quel mondo così accuratamente raccontato, quel mondo nato, come sostiene, da un sogno ispiratore fatto nel Marzo 2011, mondo senza ombra di dubbio affascinante e stimolante per una lettura niente affatto noiosa, sebbene il genere sia molto battuto.