Sono in corso i preparativi per la seconda edizione del Book Pride Milano che si svolgerà nella città meneghina dall’1 al 3 Aprile. La manifestazione è reduce dal successo della prima edizione che si è tenuta il 27 e il 29 Marzo dello scorso anno ai Frigoriferi milanesi. L’evento ha rappresentato una grande occasione di promozione dell’editoria indipendente, vi hanno preso parte infatti 124 marchi editoriali indipendenti e il ricco programma di eventi ha fatto registrare la presenza di circa 20.000 persone.
La fiera promossa dall’Osservatorio degli editori indipendenti sarà ospitata quest’anno all’interno di BAS,E un’area multifunzionale recuperata dalle vecchie fabbriche sede dell’ex Ansaldo. Questa area è nata proprio con la vocazione di innovare e rinnovare il rapporto tra cultura ed economia; l’idea è proprio quella di un luogo di produzione e condivisione che propone la cultura come chiave per comprendere e interpretare il mondo e le sue evoluzioni. La fiera è senz’altro un’occasione per dare visibilità alla produzione dell’editoria indipendente e farla conoscere ai lettori. Quest’anno sono già quasi 150 gli editori che hanno confermato la loro adesione, tutte case ediitrici indipendenti tra le più importanti nel mercato editoriale nazionale, tutte accomunate, ovviamente, dal fatto di non appartenere a nessuno dei maggiori gruppi editoriali italiani.
Book Pride continua il percorso di promozione iniziato già lo scorso anno quando Milano è stata Città del libro e della lettura, con l’evento Milano Book City. Book Pride ha come scopo principale la volontà di sostenere il pluralismo delle voci e delle proposte per poter ampliare il numero dei lettori e, ovviamente, la circolazione delle idee. Ed è proprio per questo che Book Pride non sarà solo un semplice spazio espositivo di tutta quella produzione culturale preziosa, vera, che oramai è sempre più difficile trovare nelle librerie, ma sarà anche e, sopratutto, un fitto insieme di eventi. Sarà l’occasione per discutere delle difficoltà del mercato editoriale italiano e di tutti quei processi che vanno restringendo gli spazi di questo mercato. Ci sarà anche spazio per incontrare gli autori delle ultime novità numerose infatti sono le presentazioni in calendario. Il tema di quest’anno è equosistema: un tema che verrà declinato non solo in campo editoriale. Si estenderò anche come sistema di analisi della realtà ecologica e ambientale, della situazione geopolitica e sociale, delle nuove frontiere dei diritti civili con l’obiettivo di indicare possibili soluzioni e individuare proposte di lavoro comuni.
Tutelare la bibliodiversità è lo slogan di tutto l’evento, e come è scritto nel manifesto interno degli ODEI, “occorre considerare il libro anzitutto una risorsa, per tutti e di tutti. Il libro inteso come ecosistema complesso, nella varietà delle sue forme e delle sue articolazioni, nelle sue diversità bibliografiche e nell’estensione dei viventi che lo abitano.” Bibliodiversità significa dunque immaginare i soggetti vivi, che tale bibliodiversità fanno esistere, siano essi autori, editori, librai, docenti, bibliotecari o lettori. Conservare e far crescere un ecosistema fatto di diversità significa anche riuscire a vederne i punti di squilibrio e, appunto, imparare a preservarli.