Breaking News
Home / Autori emergenti / Intervista all’autrice Chiara Albertini
Chiara Albertini
Intervista a Chiara Albertini

Intervista all’autrice Chiara Albertini

La scrittrice emiliana Chiara Albertini, classe 1980, lavora nel settore turistico-immobiliare ed è laureata in Lingue e Letterature straniere all’Università di Bologna, ma è solo dopo questa esperienza che ha sentito il bisogno di aprirsi a una nuova avventura e alla liberazione della scrittura. Aspirazione che l’ha anche portata a seguire un corso di Tecniche di redazione: editing, correzione di bozze. Dalla carta al web. Ha pubblicato due romanzi grazie al self publishing: Nel cuore di una donna nel 2014 e Vento dall’Est nel 2016. Chiara Albertini è fan dello scrittore Khaled Hosseini e predilige i toni intimistici e le trame di argomento introspettivo, caratteristiche che la seguono in tutta la sua produzione.

 

-Benvenuta, Chiara. Cominciamo l’intervista con una domanda secca: come descriveresti ‘Chiara’ in un paio di righe?

Una giovane donna radicata ai valori della famiglia, dell’amicizia, che crede fortemente nell’amore, in ogni sua sfaccettatura, animata da una costante tenacia e fede, e un’amante della vita.

-Quando è nata in te la passione per la scrittura? È stata una scelta individuale oppure c’è stato un evento, o una persona, che ti ha influenzato o ispirato?

Il mio avvicinarmi al mondo della scrittura credo sia da attribuire inizialmente a un evento “esterno”: non è un caso che abbia iniziato a scrivere subito dopo la stesura e la pubblicazione della mia tesi di laurea in Lingue e letterature straniere. Quell’evento deve aver mosso “qualcosa” in me, spingendomi a provare uno “stato d’animo” nuovo legato alle parole, all’atto dello scrivere, del comporre, del creare, del “sentire” una storia da poter e voler raccontare…

-Qual è il libro che avresti voluto scrivere?

Mille splendidi soli di Khaled Hosseini.

-Un excursus da Nel cuore di una donna a Vento dall’Est. Com’è cambiata la tua scrittura? Che differenze riscontri tra i due romanzi e, al contrario, credi ci siano elementi ormai connaturati nel tuo stile?

Il genere di appartenenza è il medesimo, in quanto entrambi i romanzi sono legati al filone intimistico, introspettivo, che prediligo poiché lo sento scorrere dentro di me; d’altra parte, credo che in ogni libro sia sempre presente il riflesso dell’autore, un po’ di sé… Lo stile racchiude sempre una nota di lirismo, una scelta meditata e consapevole applicata alle parti narrative e descrittive, sia di luoghi, atmosfere, sia di personaggi e flussi di coscienza. Tuttavia, ritengo che Vento dall’Est risulti essere meno prolisso, a seguito di una prosa più fluida, agevole e incalzante.

-Ci sono elementi autobiografici nei tuoi romanzi? Se sì, quali?

Direi di no, se non considerare “autobiografica” la trasposizione di alcuni miei ricordi legati al “mondo” inglese nelle descrizioni paesaggistiche, di luoghi e atmosfere.

-Qual è la tua opinione sul mercato editoriale italiano? Che consigli daresti ai giovani scrittori?

Campo minato… Non lo conosco da vicino, ma credo vi siano pro e contro tanto nel campo editoriale cartaceo quanto in quello digitale. Sono due percorsi paralleli, costituiti da tempi, modalità, leggi e regole differenti, che al di là di tutto meritano di essere percorsi e valutati. Ai giovani consiglio di leggere molto, poiché la lettura in generale, di qualsiasi genere e forma di scrittura, è alla base di una buona, valida scrittura. Senza questo percorso individuale, ricco ed eterogeneo, non si può raggiungere una propria “maturità” stilistica, personale.

-Qual è l’ultimo libro che hai letto? E cosa c’è adesso sul tuo comodino?

L’ultimo letto, Quando all’alba saremo vicini di Kristin Harmel. Ora, La luce sugli oceani di M.L. Stedman.

-Progetti futuri?

Mi auguro di poter inserirmi professionalmente in ambito editoriale, continuando parallelamente a dedicare il mio tempo alla scrittura.

Grazie mille per la tua disponibilità, Chiara, e un grosso in bocca al lupo per la tua carriera! Vuoi aggiungere qualcos’altro o ringraziare qualcuno?

Ringrazio la mia famiglia e le persone che mi supportano e credono in questa mia passione.

 

 

 

 

 

About Ornella De Luca

Mi chiamo Ornella De Luca e sono nata il 26 Maggio 1991 a Messina. Sono laureata in 'Editoria e giornalismo', e oltre che per '900 letterario scrivo sul mio blog ornelladelucabooks.wordpress.com/. Sogno di fare la scrittrice e ho anche pubblicato un romanzo per l'Onirica Edizioni: 'La consistenza del bianco'.

Check Also

Andrea Arcarisi: “Lo spazio è come una grande avventura, simile al Far West di un tempo”

La robotica è un universo di pensieri e visioni intrecciati tra loro, una scienza le cui basi della conoscenza furono gettate dallo scrittore fantastico Isaac Asimov, il padre delle tre leggi della robotica e dei robot positronici. Il giovane ingegnere robotico siciliano Andrea Arcarisi sembra un protagonista dei racconti di Asimov, che nell’arena industriale attuale, si distingue per essere stato selezionato tra i pochi studenti europei e undicesimo italiano per il programma di astronauta analogico presso l’Analog Astronaut Training Centre (AATC) in Polonia, in collaborazione con lo Space Technology Centre di Cracovia (EUSPA-ESA), dopo aver superato una selezione rigorosissima.