Disturbia (Universal Pictures, 2007) è una rivisitazione in chiave moderna della nota pellicola di Alfred Hitchcock La finestra sul cortile (Paramount Pictures, 1954), un remake realizzato dal regista Daniel John Caruso, che ha diretto lungometraggi come Identità violate (2004) e Minuti contati (1995).
Disturbia: trama e stile del film
Disturbia è un thriller che unisce alla componente di azione e mistero l’elemento giovanile, introducendo nella trama argomenti tipici dei film per ragazzi, quali i problemi scolastici, il rapporto genitori- figli, l’amicizia e l’amore adolescenziale. Il film racconta la storia di Kale (interpretato da ShiaLaBeouf), un ragazzo problematico che, dopo la morte del padre, ha perso interesse nei confronti dello studio e si è chiuso in se stesso. Viene confinato agli arresti domiciliari dopo aver picchiato un insegnante, e si troverà costretto a trascorrere il tempo spiando dalla propria finestra la vita dei vicini. Durante uno dei suoi consueti appostamenti nota dei comportamenti equivoci da parte del Signor Turner, e insieme all’amico Ronnie e alla ragazza di cui è innamorato, Ashley, scaverà nella vita dell’uomo, scoprendo inquietanti retroscena. Disturbia comincia con delle sequenze girate di giorno e all’aperto, quando il protagonista Kale va al lago con il padre, ma dalla terza sequenza in poi notiamo una forza centripeta che convoglia l’azione verso gli spazi chiusi: prima a scuola, poi a casa di Kale, per poi concludersi a casa di Turner, o meglio nel claustrofobico scantinato, dando l’idea del passaggio della storia dalla luce all’oscurità, ovvero dalla vita normale alla scoperta di un omicidio. Lo spazio inquadrato è perlopiù rappresentato dalla visuale della finestra del protagonista verso il cortile e tutto il vicinato, nella migliore tradizione hitchcockiana.
L’intera pellicola gioca sulle antitesi “casa- cortile”e “giorno-notte”, di notte avvengono le scene di maggiore tensione come quella in cui Kale, Ronnie e Ashley fanno le prime ipotesi su Turner, quella in cui avviene l’omicidio e la scena finale, quandoKale entra in casa di Turner. Kale e Ashley sono i personaggi principali della storia, un po’ come Jeff e Lisa lo erano ne La finestra sul cortile, Ronnie è una sorta di ‘aiutante’(un po’ come il detective Doyle e l’infermiera Stella nell’equivalente hitchcockiano) e Turner è l’antagonista, il nuovo Thorwald. Ma la vera protagonista di Disturbia è la musica che funge da caratterizzante per i personaggi principali. Quando compare sulla scena Kale si sente quasi sempre musica Rock, Ronnie è accompagnato da musica Reggae, mentre le sequenze di Kale e Ashley assieme hanno una propria colonna sonora, più soft e romantica. Turner, invece, è spesso introdotto in scena da un breve Synth, ben più incisivo di una vera melodia, adatto ad ogni momento di tensione. Nel complesso Disturbia rappresenta un remake poco riuscito in termini di successo, ma che ha avuto almeno il merito di creare un ponte tra le nuove generazioni, attratte dal teen-thriller, e il vero autore della storia, Alfred Hitchcock, con la speranza che nasca in loro la curiosità di vedere anche la pellicola originale.