L’Italia non è mai stata veramente unita. Quando una parte del Paese è volutamente tenuta sotto le soglie della povertà e nel degrado più totale, si tratta di colonizzazione, di guerra di conquista e non di unione.
Come diceva Bertold Brecht, chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
- 1. Una parte dell’Italia, in pieno sviluppo, fu condannata a regredire e depredata dall’altra, che con il bottino finanziò la propria crescita e prese un vantaggio, poi difeso con ogni mezzo, incluse le leggi. (Pino Aprile)
- 2. L’improbabile “spedizione dei Mille” guidata dal massone Giuseppe Garibaldi è stata mitizzata dai libri di scuola come una grande impresa militare, quando invece è noto a tutti gli storici più intellettualmente onesti che i garibaldini da soli non avrebbero mai potuto conseguire alcuna reale vittoria sul campo. (Marco Pizzuti)
- 3. L’indipendenza dell’Italia si è dunque trasformata nella dipendenza dalla Lombardia e dal Piemonte.” (Karl Marx)
- 4. In questo paese i nemici o l’avversario si uccidono, ma non basta uccidere il nemico, bisogna straziarlo, bruciarlo vivo a fuoco lento … è un paese che bisognerebbe distruggere o almeno spopolare e mandarli in Affrica a farsi civili. (Nino Bixio In una lettera alla moglie del 21 novembre 1861 spedita da San Severo)
- 5. La fucilazione sommaria divenne il solo mezzo repressivo a cui le autorità fecero ricorso … Se i briganti e gli stessi militari delle Due Sicilie avessero agito con uguale brutalità, forse la storia avrebbe avuto un diverso svolgimento. (Da Storia del Brigantaggio dopo l’Unità, Franco Molfese)
- 6. Il brigantaggio non nasce da una inumana tendenza al delitto, ma di una vera e propria disperazione. Esso è la protesta selvaggia e brutale della miseria contro antiche e secolari ingiustizie. (Da Lettere Meridionali, Pasquale Villari)
- 7. Il Regno delle Due Sicilie fu invaso da avventurieri, opportunisti, traditori e dall’esercito piemontese zeppo di mercenari, senza alcuna dichiarazione di guerra. Ed i fratelli uccisero i fratelli.” Da I Savoia e il massacro del Sud (Antonio Ciano)
- 8. Unirsi ai napoletani e come andare a letto con un vaioloso. (Massimo d’Azeglio)
- 9. Sulla verità dei fatti di Bronte gravò la testimonianza della letteratura garibaldina ed il complice silenzio di una storiografia che si avvolgeva nel mito di Garibaldi, dei mille, del popolo siciliano liberato … E non è che non si sapesse dell’ingiustizia e della ferocia che contrassegnarono la repressione: ma era come una specie di – scheletro nell’armadio – tutti sapevano che c’era solo non bisognava parlarne, per prudenza, per delicatezza, perché i panni sporchi, non che lavarsi in famiglia, non si lavano addirittura. (Leonardo Sciascia)
- 10. Questa è invasione non unione, non annessione! Questo è voler sfruttare la nostra terra come conquista. Il governo di Piemonte vuol trattare le province meridionali come il Cortez ed il Pizarro facevano nel Perú e nel Messico, come gli inglesi nel regno del Bengala. (Francesco Noto).
- 11. Maggiore, lei avrà sentito parlare di sicuro del doloroso ed infame fatto di Casalduni e Pontelandolfo; ebbene, il generale Cialdini non ordina, ma desidera che quei due paesi debbano fare la fine di Gaeta, ossia devono essere rasi al suolo ed i suoi cittadini massacrati. (Il generale Piola-Caselli al maggiore Melegari)