Inaugurata il 19 maggio scorso, presso la Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto” di Bari, la mostra Franco Dellerba. Percorsi offre un illuminante spaccato dell’opera di Franco Dellerba, uno dei più significativi artisti contemporanei pugliesi, la cui notorietà, grazie al vasto apprezzamento conquistato attraverso numerose esposizioni collettive e monografiche, ha valicato ampiamente i confini italiani ed europei.
L’originalità dell’esposizione consiste nel confronto diretto tra una selezione delle opere di Dellerba, legate da tematiche o percorsi artistici comuni, e le collezioni medievali e rinascimentali della Pinacoteca barese: una formula che il museo ha sperimentato con grande successo negli ultimi anni, accogliendo mostre site specific dedicate a Mimmo Paladino, Carlo Guarienti, Sandro Chia, ma che si rinnova nel caso di Franco Dellerba assumendo un significato particolare e arricchendosi del forte legame antropologico che lega l’artista alla sua terra d’origine.
Fulcro dell’esposizione è una grande installazione realizzata con centinaia di cartamodelli di tomaie di scarpe, recuperati dall’artista nel laboratorio di un noto calzolaio barese del primo Novecento, e tra lui trasformati in un’originalissima, sorprendente opera personale.
Il titolo della mostra, Percorsi, copre un ampio raggio di significati, da quello di “cammino”, “avanzamento” vero e proprio, cui si collega la descritta installazione e altre opere ad essa collegate, a quello del “procedere” metaforico nell’arte dello stesso Dellerba, che attinge spesso agli elementi che sin da bambino più l’hanno affascinato, come le giostre e le luminarie delle feste patronali, gli spiritelli, il caldo sole di Puglia. Ma tutti questi soggetti vengono reinterpretati in modo da renderli astratti e traslati, oggetti privi di ogni funzionalità e destinati a creare un mondo giocoso e divertente.
Una mostra eccentrica e giocosa, dunque, che sottolinea come ludus, estro, linguaggio assolutamente personale costituiscono la cifra espressiva di un artista fra i più originali della sua generazione, in non pochi casi pioniere inconsapevole rispetto ad artisti più noti e celebrati.
La mostra è accompagnata da un catalogo, a cura di Clara Gelao, con un’intervista a Dellerba e contributi di Achille Bonito Oliva, Lorenzo Madaro, la stessa Gelao e testimonianze di galleristi come Franco Toselli e Valentina Bonomo, dell’ambasciatore italiano a Manila Giorgio Guglielmino, di amici ed estimatori dell’artista. Interamente a colori, il catalogo conterrà le foto di tutte le opere in mostra e dell’allestimento di alcune di esse in Pinacoteca nonché una vasta documentazione fotografica dello straordinario studio dell’artista.
Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto”
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dal martedì al sabato 09,00 – 19.00
(ultimo ingresso consentito ore 18:30)
domenica 09.00 – 13.00 (ultimo ingresso consentito ore 12:30)
lunedì e festività infrasettimanali chiuso