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I dipinti dell’artista russo Andrey Esionov rimangono nelle chiese romane

Il catalogo del progetto «Percorsi della fede. L’arte di Andrey Esionov in 7 chiese di Roma» è stato presentato martedì 21 marzo nella Chiesa di Santa Maria in Campitelli a Roma. Il volume, di 172 pagine, racconta la mostra omonima dell’artista russo Andrey Esionov, che si è tenuta da maggio a novembre 2022 in alcune delle principali basiliche e chiese della Capitale italiana.

Il libro contiene un saggio del noto critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi, oltre ai testi della direttrice del Pantheon Gabriella Musto, del direttore della Casa Russa a Roma Daria Pushkova, del giornalista e scrittore Francesco Bigazzi, del giornalista e presentatore Julian Makarov e di altri autori.

«Il tema del lavoro di Andrey Esionov sono i valori cristiani. La raffigurazione sembrerebbe appartenere prevalentemente al Rinascimento, ma invece è tuttora attuale. L’artista ne comprende bene l’essenza, con l’aiuto del Vangelo ci mostra la profondità del valore della nostra civiltà. E lo fa con molto talento, usando un linguaggio artistico moderno», ha affermato Alexander Avdeev, ambasciatore russo presso la Santa Sede, alla presentazione del volume.

«Siamo in un luogo particolare, forse l’unico in Europa dove la cultura è sopra ogni barriera politica – ha proseguito il direttore della Casa Russa a Roma, Daria Pushkova – proprio per questo è qui che l’arte di Andrey Esionov ha trovato il suo percorso, la sua strada verso i cuori degli italiani. E il dialogo fra i cuori, secondo me, è l’unica via giusta per la comprensione reciproca».

Il catalogo contiene anche una lettera ad Andreу Esionov dell’Arciprete Rettore del Pantheon Daniele Micheletti con la richiesta di donare al Pantheon il dipinto “La Buona Notizia” al termine della mostra. L’artista ha risposto di sì: «Il quadro è stato dipinto appositamente per la mostra del 2022, quando tutta l’Italia e l’intero mondo cattolico ha celebrato l’Anno della Famiglia. E io, ovviamente, ho considerato un onore donare la mia tela al Pantheon. Quello che è importante per un artista è che la sua opera trovi il suo posto, un suo giardino, in cui verrà conservata e dove la gente la potrà ammirare». Anche altre chiese hanno rivolto all’artista richieste analoghe.

«L’incredibile successo della mostra è stato ancor più palese quando abbiamo smontato i quadri dalle basiliche al termine dell’esposizione. Il responsabile di un’altra chiesa che non aveva avuto i dipinti all’interno del proprio edificio, ci ha chiesto di poterne esporre uno – commenta l’organizzatore della mostra, Lorenzo Zichichi, de Il Cigno GG Edizioni di Roma, che ne ha curato il catalogo, – e così «l’Annunciazione» è stata collocata durante il periodo natalizio nella chiesa di Santa Maria dei Miracoli».

La presentazione del catalogo è stata accompagnata da un concerto eseguito dai giovani musicisti del Conservatorio Santa Cecilia: la soprano Desirée Giove e l’ensemble di violoncellisti sotto la direzione del M° Riccardo Martinini. Hanno eseguito le musiche di Rachmaninov, Mozart, Villa-Lobos, Bach e altri compositori.

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