“The Feeling of Things” è la più grande mostra personale mai realizzata da Matt Mullican e la sua prima retrospettiva in Italia. Attivo dagli anni Settanta, attraverso il suo lavoro, Matt Mullican (Santa Monica, California, 1951) ha incessantemente cercato di spiegare e dare struttura a ciò che lo circonda, sviluppando un vocabolario e un sistema complesso di modelli che definisce “i cinque mondi”. Ogni mondo corrisponde a un diverso livello di percezione ed è rappresentato da altrettanti colori: verde per gli elementi fisici e materici; blu per la vita quotidiana (il “mondo senza cornice”); giallo per gli oggetti che acquistano valore, come l’arte (il “mondo nella cornice”); bianco e nero per linguaggio e simboli; rosso per soggettività e idee.
Per Pirelli Hangar Bicocca l’artista ha concepito un’imponente struttura scultorea sulla forma delle sue iconiche cosmologie in cinque colori che occupa quasi completamente i 5.000 metri quadrati dello spazio espositivo delle Navate. I visitatori sono invitati a entrare e a percorrere questa architettura, scoprendo le migliaia di opere esposte al suo interno. Presentando un’ampia selezione di opere dagli anni Settanta a oggi, inclusi dipinti, frottage, bandiere, sculture in vetro, opere su carta, video, light box, opere a pavimento e grandi installazioni, la mostra esplora gli aspetti più ermetici e profondi della vita.
La mostra è curata da Roberta Tenconi ed è accompagnata da un catalogo, focalizzato sulla produzione fotografica di Matt Mullican, che comprende tutte le fotografie analogiche degli anni ’70 e ’80, così come i più recenti scatti digitali, che includono le vedute della mostra di Milano, realizzate eccezionalmente dall’artista stesso.
Più di 500 opere e 6000 oggetti raccontano la sua “cosmologia”, la personale rappresentazione e interpretazione della realtà con cui l’artista cerca di spiegare come la comprensione del reale sia in verità una costruzione del tutto interiore. Un’indagine sul soggettivo e l’oggettivo che passa attraverso sculture, installazioni, appunti, fotografie, video e stendardi. Tre anni di studio e selezione per racchiudere il “mondo di Mullican” nella grande struttura architettonica protagonista della mostra – che diventa un “pattern” e si ripete quasi ossessivamente in gran parte delle sue opere – allestita nei 5.500 mq dell’hangar. Un grande labirinto rettangolare diviso in cinque aree cromatiche e tematiche, a cui corrispondono mondi diversi: verde per gli elementi fisici e naturali, blu per la vita quotidiana, giallo per le arti, nero per il linguaggio e rosso per l’io dell’artista. Quest’ultima area immerge il visitatore nell’alter-ego di Mullican presentando una serie di opere, disegni e testi realizzati dall’ artista durante lo stato di trance indotto dall’ipnosi. In questo tempo e spazio parallelo l’artista diventa “that person”, una persona diversa da se stesso, senza età e asessuata. Occasione imperdibile dell’esposizione sarà la performance live che Matt Mullican terrà proprio sotto ipnosi, il prossimo 26 maggio. “Non avevo mai visto il mio lavoro così. Potrei stare qui seduto giorni e giorni e imparare sul mio lavoro: questa è la bellezza di questa mostra. È un sogno”, ha confidato l’artista durante la presentazione alla stampa.
Per la curatrice, Roberta Tenconi, “il lavoro di Mullican, si sposa benissimo con gli spazi dell’hangar. Niente muri ma una grande scultura unica in cui ci si può muovere”. Una sorta di scoperta e metamorfosi continua, come continua è la ricerca dell’artista “che non pensa di essere mai arrivato e questo è un meraviglioso messaggio di instancabile curiosità”, ha concluso la curatrice.
L’inaugurazione ha avuto luogo oggi, mercoledì 11 Aprile 2018, alle ore 19.
Fonti: http://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/beauty_fitness/2018/04/10/mostre-la-retrospettiva-di-matt-mullican-allhangar-bicocca_393f65f6-3f40-4366-aa7a-483cd8babe88.html, http://www.arte.it/calendario-arte/milano/mostra-matt-mullican-the-feeling-of-things-46975