Cesare Zavattini (Luzzara, 20 settembre 1902 – Roma, 13 ottobre 1989) è stato tra i più grandi sceneggiatori che il cinema italiano abbia mai avuto, grazie a lui l’Italia ha scoperto “l’attualità” anche nei film. Film come Ladri di biciclette, Umberto D., I bambini ci guardano, Quattro passi tra le nuvole, Sciuscià, Miracolo a Milano, portano la sua firma di sceneggiatore. Sono di estremo interesse le sue riflessioni sul cinema, le quali ci fanno comprendere meglio anche la stagione neorealista e le sue origini. Il nostro cinema, grazie alla guerra, ha scoperto la quotidianità, la fame, la miseria e lo sfruttamento.
Read More »La guerra è dichiarata, di V. Majakovskij
La guerra è dichiarata è una poesia scritta nel 1914, proprio all'inizio della prima guerra mondiale, dal poeta e drammaturgo russo Vladimir Vladimirovič Majakovskij, cantore della rivoluzione d'ottobre e grande interprete della cultura russa post-rivoluzionaria.
Read More »Clotilde Marghieri: passione, audacia ed ironia
La scrittrice napoletana Clotilde Marghieri non si è mai definita una professionista, eppure si è dedicata alla letteratura con estrema passione, coraggio ed ironia di chi ha voglia di ricercare sempre e comunque la verità.
Read More »Il cinema francese tra il 1930 e il 1950, meglio conosciuto come realismo poetico
Il cinema francese tra il 1930 e il 1950 vive un periodo di fasti e splendore, meglio conosciuto come “realismo poetico”, formula suggestiva ma fuorviante in quanto non ci consente di conoscere totalmente uno dei periodi più ricchi culturalmente e linguisticamente del cinema mondiale. Vale la pena, quindi, esaminarlo in maniera approfondita.
Read More »I coniugi Pantier, di E. Lee Masters
I coniugi Pantier fanno parte dell' Antologia di Spoon River del 1915, una raccolta di epitaffi di un cimitero di una piccola località del Midwest. Attraverso questo originale espediente, Lee Masters rappresenta un quadro realistico e dissacrante della mentalità provinciale americana di inizio Novecento.
Read More »“E che venne alla donna del soldato?”, il dramma della guerra
"E che venne alla donna del soldato?" è una poesia di Bertold Brecht tratta da Schweyk nella seconda guerra mondiale, composto tra il 1941 e il 1943, una dramma sulla desolazione provocata dalla guerra fortemente polemico nei confronti del Nazismo e del conflitto bellico stesso.
Read More »Giacomo Debenedetti e il non-metodo
La critica di Giacomo Debenedetti occupa un posto particolare nel panorama culturale italiano, il cui metodo può essere definito un non-metodo dato il suo approccio interdisciplinare. Tale critica, pur trovando il suo posto sotto il genere di critica psicologica, esige l’aggiunta di un’altra parola: integrale.
Read More »Il divieto di ridere: modi e significati di una risata
Ridere, una delle reazioni nervose più comuni e più frequenti della nostra vita che indica una sensazione di intensa allegria, felicità, gioia, piacere ma anche tristezza e rabbia e non sempre costituisce un'esperienza piacevole, anzi a volte è associata a diversi fenomeni negativi. L'eccessivo ridere infatti può portare a cataplessia e ad imbarazzanti attacchi di risa, oltre che a colpi ricorrenti di sghignazzate, sintomi di una preoccupante condizione neurologica.
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