Il Procuratore muore, romanzo scritto da Luisa Valenzuela, giornalista e scrittrice molto nota in Argentina, allude a un episodio di cronaca che la scrittrice non cita direttamente, ma che è di dominio pubblico e che ha sconvolto il Paese: il presunto suicidio di Alberto Nisman, celebre oppositore di Cristina Fernández de Kirchner, attuale presidentessa, accusata di aver coperto il coinvolgimento dell’Iran nell’attentato contro un centro ebraico a Buenos Aires nel 1994. L’ex commissario della Polizia Federale, Santiago Masachesi, costretto a un pensionamento anticipato, perché in disaccordo con la versione ufficiale del delitto, rivede dopo anni il suo primo amore con cui condivideva la passione per le letture poliziesche, e ora tra deduzioni e intuizioni può ricostruire liberamente l’omicidio del procuratore. Ma siamo di fronte a un giallo molto particolare, perché quasi a fare da contrappunto al delitto reale, l’autrice crea una finzione nella finzione: un’indagine molto personale, che richiama le atmosfere del realismo magico, così caro agli scrittori sudamericani, in cui la Valenzuela ci prende per mano per mostrarci come si arriva a dar vita a personaggi e trame, in sostanza come nasce l’ispirazione propria a ogni scrittore.
Read More »‘Resta quel che resta’, il romanzo corale dell’altoatesina Katia Tenti
“Resta quel che resta” di Katia Tenti è un romanzo ambientato a Bolzano durante la Grande e post-guerra. Il romanzo si apre con la prima parte negli anni del 1945 per poi terminare con la seconda parte negli anni Ottanta. Le famiglie dei protagonisti partecipano e assistono alla guerra, una guerra che sembra remota leggendo il romanzo. Katia Tenti fa riflettere il lettore sulla situazione odierna, perché sembra che la guerra sia finita e per sempre, invece, si percepisce ancora l’eco delle bombe. Le guerre esistono e possono essere anche invisibili. Ma non è la guerra, il tema di questo romanzo, semmai la scenografia, dove sul palco ci sono i protagonisti che la vivono, le famiglie. Il tema è l’integrazione tra italiani e tedeschi, e quest’ultimi, devono fare i conti con la perdita della propria identità culturale.
Read More »‘Francesca-Un inverno a Milano’ di Valeria Valcavi Ossoinack. Il luogo milanese muta in una storia famigliare
Un passato che unisce il presente, per quanto possano essere distaccati, non lo sono, non siamo nessuno senza un passato: non esistiamo. È questo l'assunto che emerge dal romanzo edito da Youcanprint (2022), Francesca- un inverno a Milano dell’autrice italiana di nascita, Valeria Valcavi Ossoinack, che porta nella Milano dell’inizio e fine anni Novanta, di nuovo con la nota protagonista dei precedenti romanzi, Donna Eleonora, la quale si ritrova a fare i conti con il passato, un passato famigliare.
Read More »‘Viaggiatore solitario’: il beat, sentimentalismo e il mito hollywoodiano secondo Tondelli
Viaggiatore solitario. Interviste e conversazioni 1980-1991 di Pier Vittorio Tondelli, pubblicato postumo nel 2021 dalla Bompiani, si apre con il “giovane scrittore” Tondelli con la sua altezza di 1,93, timido, dinoccolato e miope, che si destreggia nelle interviste con la sua aria comica e dalla parlata ricercata, usando anche delle citazioni di Rilke e Botho Strauss, senza però, definirsi “intellettuale”. Non è un intellettuale, semmai è “uno scrittore. punto e basta”. Il suo è un lavoro che lo porta a incubarsi nella sua solitudine, a stare con i suoi personaggi e la sua musica, non ci lavora tutti i giorni però, come Moravia. Conoscere Tondelli significa entrare nella sua sfera privata con la sua scrittura, del suo rapporto intimo con essa, l’unico oggetto che fa da scenografia durante la sua composizione, è la musica di Lou Reed, Leonard Cohen e gli Smiths.
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