Dottorati in inglese e scrittura creativa. Sembra assurdo, all’occhio dell’italiano sepolto tra i tomi di letteratura e critica letteraria. Un’analisi femminista dell’opera di Molière. Letterature comparate come se piovesse. La schiena dello studente che s’incurva sempre di più, le gocce di sudore che cadono inesorabilmente sulle righe fitte fitte scritte da uno studioso estone dal nome impronunciabile. Questo significa fare un dottorato in materie umanistiche.
Read More »Educare all’editoria: cosa deve sapere un autore sprovveduto
L’autore di oggi deve imparare a barcamenarsi tra offerte, pubblicità su internet e possibilità che generano spesso più interrogativi che certezze. Ed è per questo che un corso di educazione all’editoria, forse, potrebbe essere persino più utile di un corso di scrittura.
Read More »Lo studio della scrittura creativa e la sua utilità
Nel tempestoso clima dell’attuale mondo editoriale, sembra difficile pensare che sia possibile imparare a scrivere il grande romanzo italiano del ventunesimo secolo o un best-seller commerciale pronto a sbancare le classifiche. Eppure, i corsi e programmi di scrittura creativa prosperano, non soltanto per quanto riguarda le più prestigiose istituzioni statunitensi, ma anche per gli workshop locali e i club del libro, i cui docenti o mediatori sono più spesso abili imprenditori che scrittori di successo. Alla luce di questo sorgerebbe spontanea l’ipotesi che, se in tutto il mondo il mercato editoriale sembrerebbe in declino, la fioritura di corsi di scrittura sia una di quelle che gli Americani chiamerebbero daylight robberies: rapine alla luce del sole. In altre parole, fregature. Pubblicare senza doversi prestare a case editrici fasulle o auto-pubblicazioni è semi-impossibile, ma imparare a scrivere un romanzo pubblicabile, se si è disposti a pagare, lo è: suona sospetto, è vero.
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