La Fondazione MAST presenta la quinta edizione di Foto/Industria, la prima Biennale al mondo dedicata alla fotografia dell’Industria e del Lavoro, che si svolgerà a Bologna dal 14 ottobre al 28 novembre, con la direzione artistica di Francesco Zanot: 10 mostre in sedi storiche del centro cittadino e una al MAST. Titolo di Foto/Industria 2021 è FOOD, un tema di fondamentale importanza per il suo inscindibile legame con macroscopiche questioni di ordine filosofico e biologico, storico e scientifico, politico ed economico.
Read More »Alessandra Maltoni vince il XII Premio Internazionale Navarro
Per celebrare i Navarro nei luoghi in cui vissero la loro più intensa stagione creativa, in armonia con le finalità culturali dei Lions, la dodicesima edizione del Premio Navarro si è svolta nell’incantevole location della Biblioteca Navarriana, presso la Banca …
Read More »‘Parole di Baustelle’, il saggio musicale di David Marte
“Parole di Baustelle” di David Marte è un’opera di saggistica musicale che analizza e commenta diciotto canzoni della band italiana Baustelle, scelte da una personale “Trilogia della vita” del gruppo toscano: cinque pezzi dall’album “La Malavita” (2005), sette da “Amen” (2008) e sei da “I Mistici dell’Occidente” (2010). Un’esegesi approfondita delle “hit” di maggior successo del gruppo originario di Montepulciano che ha ridato linfa alla musica cantautoriale italiana, aggiudicandosi sin dagli albori numerosi riconoscimenti dagli addetti ai lavori: il premio della “Critica Musica & Dischi” come "Migliore opera prima" per Sussidiario illustrato della giovinezza; nel 2000, il Premio "Fuori dal Mucchio" (patrocinato dalla rivista “Il mucchio selvaggio”) per la stessa hit; nel 2003, il "Premio Italiano per la Musica Indipendente" come "Miglior gruppo/solista" e infine nel 2008, la targa Tenco per Amen come "Miglior album dell'anno".
Read More »Vittorio Sereni e T.S. Eliot: un’affinità poetica inesplorata
Quella di Vittorio Sereni è una delle voci più rappresentative del panorama letterario novecentesco in Italia. Inquieta e irrisolta, la sua opera poetica registra i movimenti (intimi e non) che accompagnano il prepararsi del secondo conflitto mondiale, gli anni della guerra e il periodo postbellico. Chiamato alle armi nel 1941, nel luglio del '43 viene fatto prigioniero a Trapani dalle truppe Alleate insieme al suo reparto e trasferito in Nord Africa : iniziano così due anni esatti di prigionia (24 luglio 1943-28 luglio 1945), che Sereni trascorre tra Algeria e Marocco, perennemente attanagliato dalla sensazione di essere stato tagliato fuori dalla Storia, dalla giovinezza e dalla vita.
Read More »‘Demian-Storia della giovinezza di Emil Sinclair’, di Herman Hesse, un romanzo di formazione che racconta l’attesa della Storia
Il grande scrittore Hermann Hesse, nel suo libro d'esordio Demian, descrisse in modo unico le inquietudini sotterranee della gioventù che si immolò al macello della Grande Guerra, tra fatuo benessere, assenza di futuro e attesa della Storia. Il genio, in tutte le molteplici manifestazioni della Mente, trova nella propria perenne attualità uno dei suoi postulati fondamentali.
Read More »Il vero Oscar Wilde: apologeta del dolore. Un’analisi del ‘De Profundis’
Siete sicuri di sapere davvero chi fosse Oscar Wilde? Dico a quelli che sventolano i suoi libri, agli uomini di marketing che abusano dei suoi aforismi, ostentano le sue frasi e civettano con il suo personaggio, adulandolo ed emulandolo. A ben vedere, la versione di Wilde che viene proposta e che va per la maggiore oggi delinea davvero il profilo di un profeta del nostro tempo: prima del Novecento stabilì l’evasione dell’arte dalla morale e consumò il divorzio tra Bello e Buono; frequentò i salotti prima che questi fossero proiettati in Tv, precorrendo la figura dell’intellettuale-divo, conversatore mordace e col gusto dello scandalo e del paradosso; infine, con il suo stile di scrittura, fatto di aforismi fulminanti e caustici, precorse l’epoca di Twitter e di Facebook. Ma se davvero la vita di Wilde fu un’opera d’arte, come recitava una frase in odore di estetismo, ripresa da Nietzsche nella Nascita della Tragedia e che stregò D’Annunzio, allora questa storia va raccontata fino alla fine, fino all’ultima riga dell’ultimo capitolo.
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