Alexander Vankenbach è l'autore del romanzo Kaera’hul, il Tomo del Cavaliere, edito da Eretica Edizioni. L’opera narra la strabiliante epopea di un cavaliere medievale, destinato a combattere una guerra contro un oscuro nemico, per salvare se stesso e il suo popolo. L'autore delinea una trama ben congegnata e ricca di colpi di scena; iter narrativo caratterizzato, tra l’altro, da uno stile volutamente arcaico e forbito, che fa da eco a un mondo arcano, dove non sempre è facile distinguere il confine tra il bene e il male.
Read More »Beethoven’s Silence, di Sonia Paolini
Beethoven’s Silence di Sonia Paolini edito da Lettere Animate, narra la storia di Irina e Philippe Le Gros. Irina è una ragazza che ha subito violenze fin da bambina: la perdita dei genitori e il fatto di essere stata mandata in un istituto di accoglienza, ne hanno inasprito fortemente il carattere rendendola scontrosa e introversa. Da quando è rimasta orfana, infatti, per ritrovare l’equilibrio perduto viene aiutata da alcuni psicologi all’interno della struttura in cui vive. La ragazza è fragile e necessita di essere protetta, in particolar modo quando un uomo molto più grande le si avvicina con l’intento di approfittare di lei ad ogni costo, anche contro la sua volontà.
Read More »Il Furto dei Munch, di Barbara Bolzan
Il Furto dei Munch, romanzo scritto da Barbara Bolzan e edito da La Corte editore, ha avuto un finale travagliato, essendo stato ispirato a fatti realmente accaduti (il furto al museo Munch di Oslo avvenuto nel 2004), i quadri, infatti, L’Urlo e Madonna (oggetto d'elezione nella trama) che durante la stesura del romanzo erano ancora dispersi, sono stati ritrovati poco prima dell’uscita del libro, costringendo l’autrice a modificare l’epilogo, per rendere più credibile la storia.
Read More »H. P. Lovecraft, il fascino dell’occulto
Howard Phillips Lovecraft nasce a Providence nel 1890. Il padre viene rinchiuso in manicomio quando lo scrittore ha tre anni, e muore cinque anni dopo, senza essere riuscito a creare alcun rapporto affettivo con lui. La madre si spegne nel 1921, liberandolo dalla sua personalità asfissiante che lo ha influenzato negativamente, facendolo crescere in un’atmosfera familiare opprimente e isolata. La sfortuna, insomma, ha avuto la sua parte nell’esistenza di questo personaggio. Cresciuto nell’agiatezza economica fino alla soglia dell’adolescenza, in seguito non ha potuto goderne, in quanto le speculazioni sbagliate di uno zio dissolsero i risparmi familiari, gettandolo sul lastrico. Lovercraft viene cresciuto da due attempate zie e conduce una vita al limite della povertà, sfruttato per conto di scrittori meno dotati di lui, dei quali rimette in sesto i manoscritti.
Read More »“Grey”: un’occasione sprecata
Stessa spiaggia. Stesso sole. Stesso mare. Puntuale come la calura estiva, è arrivato in tutte le librerie del pianeta l’attesissimo Grey: Fifty Shades of Grey as told by Christian di E.L. James. È un evento scontato. Dopo la portentosa risonanza ottenuta dalla trasposizione cinematografica di Cinquanta Sfumature di Grigio, la James non poteva esimersi dal deliziare i suoi followers proponendo la “riscrittura” di un libro, esempio lampante di una bieca strategia di mercato volta a raschiare il fondo del barile della trilogia mommy-porn, con l’intento di continuare a infervorare la libido del genere femminile, almeno fino all’uscita nelle sale del secondo capitolo della sag(r)a del sesso: Fifty Shades of Dark, prevista per febbraio 2017.
Read More »L’elfo in Tolkien: genesi di uno stereotipo
Tolkien, infatti, pone al centro della sua epica gli elfi, e ne affronta la genesi amalgamando alla perfezione due facciate della stessa medaglia: le tenebre e la luce. Se da un lato ne delinea la dimensione nobile, riprendendone il concetto di regno magico e adiacente, dall’altro riesce a evidenziarne una natura oscura e completamente distante dall’uomo.
Read More »Fantasy: il tempo immobile del regno dei Faerie
E’ innegabile che la letteratura sia sempre stata affascinata da questo universo fatato, si pensi a Sogno di una Notte di Mezza Estate di W. Shakespeare, nitida dimostrazione del legame indissolubile tra l’umano e il divino. Tuttavia all’inizio del ventesimo secolo comincia una lenta e inesorabile separazione tra il mondo terreno e quello dei Faerie. Quest’ultimo comincia a essere considerato dalla produzione letteraria come un regno “altro”, avulso da una dimensione iper - incantata e iper - distante. Le ragioni di tale allontanamento sono chiare: il reame fatato si configura come un rifugio per l’uomo moderno dalla caotica e stridente era industriale. Gli elfi vivono in armonia con la natura, a dispetto dell’essere umano che, a causa della tecnologia, si è alienato da essa.
Read More »Lord Dunsany e la riscoperta degli Elfi
Lord Dunsany, attraverso la creazione di un pantheon fantastico, riporta alla luce la figura dell'elfo, una delle più emblematiche nel Fantasy. Egli mira a stupire il lettore, ma non impone allo stesso delle scelte difficili. Complice una poco marcata introspezione dei personaggi, l’autore non è capace di suscitare nei confronti delle sue creature dei sentimenti forti, quali l’odio, l’amore o la paura. Le gesta e gli eventi narrati sono incastonati in una cornice meravigliosa, ma nulla di più. Lungo tale cornice il lettore viene condotto attraverso l’esposizione di situazioni affascinanti e suggestive, oppure terribili, ma raramente corre il rischio di trovarsi coinvolto.
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