“Oggetti solidi” comprende tutti i racconti e le prose brevi di Virginia Woolf, molti di cui da tempo inediti in Italia. Storie che hanno al centro il ruolo della donna, l’incomunicabilità, la fugacità delle emozioni, l’amore per la vita e per l’indicibile.
Adeline Virginia Woolf, questo il nome completo, è stata una delle più importanti autrici e saggiste inglesi della prima metà del Novecento. Fu una scrittrice di grande valore letterario, che sperimentò sempre nuove tecniche di scrittura, ma fu anche un’appassionata sostenitrice delle lotte per i diritti delle donne e la parità tra i sessi.
Uno dei tratti peculiari della sua scrittura è la continua sperimentazione, e in particolare l’attenzione alla psicologia dei personaggi e l’uso del flusso di coscienza, una tecnica sviluppata sotto l’influenza degli studi psicanalitici di Sigmund Freud, usata qualche anno prima anche da Joyce nell’Ulisse, e che consiste nella libera rappresentazione del flusso dei pensieri di una persona, così come si presenta nella sua mente, reso sulla pagina tramite l’uso del monologo interiore. Sono questi i tratti che si ritrovano in alcune delle sue opere più celebri, come La signora Dolloway, Gita al faro e Orlando.
Tra i saggi di Virginia Woolf merita di essere ricordato Una stanza tutta per sé, che ripercorre la storia letteraria della donna, e rivendica il suo pieno riconoscimento nel campo della cultura, fino ad allora appannaggio maschile. Un’analisi profonda del ruolo della donna, e delle discriminazioni sociali che subisce in società; un’analisi che investe anche il linguaggio, che la scrittrice decostruisce, per rivelarne il portato patriarcale.
Oggetti solidi, proposto da Racconti Edizioni, con una copertina disegnata da Franco Matticchio, comprende tutti i racconti e le prose brevi di Virginia Woolf, molti dei quali inediti in Italia. Un volume che non si limita a mettere insieme i racconti editi nelle diverse raccolte dell’autrice, ma rintraccia e accoglie anche manoscritti e testi pubblicati su rivista, e che per ogni testo fornisce i relativi riferimenti bibliografici.
Virginia Woolf scrisse questi racconti durante l’intero arco evolutivo della sua opera, dalle prime sperimentazioni del flusso di coscienza fino ai toni più ombrosi della maturità. Queste prose letterarie rappresentano dunque un viatico diretto per il suo universo linguistico e tematico. Il ruolo della donna, l’incomunicabilità, la fugacità delle emozioni, l’amore per la vita e per l’indicibile, attraversano tutte le sue storie con incredibile consistenza fra le pieghe di una quotidianità che si approssima in modo inaspettato all’universale.
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