Dal verde chiaro al verde scuro, con sottotitolo (o meglio avvertimento), Le conseguenze dell’Irlanda dello scrittore Francesco Memoli non è una semplice cronaca di un viaggio tra amici, un diario di viaggio, o meglio, non ha la pretesa di essere altro, ma riesce ad esserlo ugualmente. Un viaggio in auto e zaino in spalla alla scoperta dell’Irlanda, tra pub e panorami mozzafiato, musica e baci rubati, chiacchiere con gli sconosciuti e amori fugaci riscoprono il piacere dello stare insieme. Un libro dedicato soprattutto a tutti quelli che amano viaggiare, anche solo con la mente.
La narrazione del viaggio in Irlanda di quattro amici, Daniele, Marco, Antonello e Alberto, parte in realtà da lontano: nel loro caso inizia molti mesi prima della partenza effettiva, inizia nei sogni e nei progetti di Daniele che spinge per intraprendere questa avventura. In effetti quella che ha in mente è proprio una avventura: tre giorni a Dublino, fittare un’auto e poi via in giro per l’Irlanda.
Tra scetticismi, timori, pian piano tutti i partecipanti si convincono dell’idea, si convicono soprattutto sul bisogno impellente di concedersi un periodo di libertà assoluta dopo un anno pesante. Ognuno dei quattro ha buoni motivi per volersi lasciare alle spalle, almeno per un po’, incomprensioni, fallimenti, disillusioni: viaggiare e conoscere aiuta lo spirito, e di questo se ne renderanno conto.
Tra viaggi in auto, posti magnifici, Daniele scopre la vera complicità, la fiducia che si cementa pian piano in quel gruppo di amici: ma per tutti arriverà presto una dura prova da affrontare. Già in aereoporto notano due ragazze. Arrivati in Irlanda, le incontrano di nuovo e, in un impeto di sfrontatezza, decidono di avvicinarle: si scopriranno essere di Bari e fanno quasi il loro stesso giro per l’Irlanda. Destino? Forse. Da quel momento inizia un rincorrersi per le città irlandesi, tra gli arrivederci e i bentrovati. Il rincorrersi però non è solo “ambientale”, ma anche emotivo: Daniele e Alberto saranno impegnati con loro stessi per capire davvero quanto queste due ragazze hanno fatto breccia e cosa può significare per loro. Tra disillusioni, speranze, momenti di esaltazione, la storia nella storia cresce sempre di più. Le descrizioni delle emozioni sono nitide e precise (Memoli si dimostra inoltre, un abile descrittore di paesaggi, peccando però troppo spesso di volgarità), anche quando la confusione nella mente di Daniele sfoca le immagini e turba le certezze dell’innamoramento, dell’essere ricambiato, dell’aver compreso o meno l’essenza di Cristina, la ragazza che lo ha stregato pian piano.
Storia nella storia perché da un lato c’è il viaggio, senza mete precise (tematica largamente battuta) quasi da nomadi, dei quattro amici, e dall’altro perché è anche un altro viaggio, tumultuoso al pari, nell’ intimità dei due ragazzi, soprattutto di Daniele. E le due storie si somigliano: senza mete precise, senza obiettivi prefissati, lasciarsi portare dal sentimento e dall’istinto. Tutto ciò dominerà sia il viaggio “interiore” che quello attraverso la verde Irlanda, in un incrociarsi e perdersi di luoghi e di destini.
Alla fine del viaggio l’Irlanda rimarrà nel cuore dei protagonisti, come ci rimarranno le due ragazze di Bari: forse proprio perché i luoghi e le persone, in fondo, si somigliano.