Francesco Palma, classe 1974 , è un giovane scrittore calabrese, cultore della storia antica, e della numismatica (sia antica che moderna) e questi studi portati avanti con passione emergono dal suo primo libro “Passato immortale”, una storia fantastica proiettata verso un passato atavico piuttosto che sul futuro.
Il passato che alimenta la memoria e la storia personale che diventa Storia da rievocare alle prossime generazioni spingono la vicenda dei protagonisti sorretta, più che da dialoghi incisivi da accadimenti incalzanti, rivelatori di un altro mondo cui appartengono Christin e Manuel.
Christin è una ragazza inglese bella , molto sensibile ed intelligente che perde prematuramente la madre a causa di una malattia incurabile, evento che inciderà profondamente sull’importante passaggio dall’età adolescenziale a quella della maturità. Dopo questa triste circostanza la sua vita cambia troppo in fretta per via del dolore interiore, di misteriose coincidenze e fenomeni inspiegabili dei quali non riesce a decifrarne il senso e, tra questi, quello più incomprensibile è l’apparizione di un fantasma che sembra perseguitarla. Non riesce ad arrivare ad una soluzione e di conseguenza nemmeno la propria esistenza e, in breve tempo, la vita inizia a controllare lei. Giunge in l’Italia dove troverà Manuel, un giovane archeologo, con il quale, divide un’affinità mentale ed emotiva totale, dimenticandosi del suo fidanzato Peter. Affinità che con il tempo si tramuterà in amore.
Prima con la forza dell’amicizia e poi con quella dell’amore, Christin e Manuel si lasciano trasportare dagli eventi caotici nei quali riescono a vedere nella vastità dei secoli luoghi sconosciuti e imperscrutabili dove si trova la soluzione del mistero che devono ricondurre nel presente per ridare pace a un passato lontano e alle loro stesse esistenze.
Il filo rosso della trama è rappresentato dalle frasi “Fidati dell’ombra della sera” pronunciata dalla madre di Christin e “Le risposte sono nei libri” che accompagnano Christin e Manuel durante il loro percorso conoscitivo in cui sono coinvolti fortemente anche il padre e la nonna di Christin.
Francesco Palma unisce con una certa disinvoltura la storia d’amore (che ha poco a che vedere con i tipici approcci dei ragazzi di oggi) tra i due giovani protagonisti e il tema oscuro ed inquietante del passato che ritorna sempre, non ci abbandona mai, ‘immortale’ appunto il reale con il soprannaturale,attraverso divagazioni storiche, frasi misteriose, e avvenimenti dal sapore mitologico.
Un buonissimo esordio letterario.