L’Alchimista è considerato il capolavoro di Paulo Coelho, pubblicato nel 1988. È stato tradotto in 56 lingue e ha venduto oltre 100 milioni di copie. La “Bibbia” di Coelho racconta il viaggio dei viaggi, allegoria dell’umano percorso che, anche se già scritto, spesso se ne ignora l’obiettivo e si lascia fluire senza controllo davanti ai nostri occhi. L’insegnamento di Santiago, protagonista della storia, è quello di ascoltare attentamente il cuore e compiere la propria “leggenda personale”. Inoltre l’obiettivo di Santiago, pastore andaluso che ha conosciuto in giovinezza il latino, lo spagnolo e la teologia durante il suo periodo in seminario, è quello di trovare un tesoro sepolto in Egitto ai piedi delle Grandi Piramidi. A rivelargli la sommaria ubicazione è stato un sogno premonitore, e a dargli la forza e il coraggio di abbandonare tutto, vendere il proprio gregge e intraprendere il suo viaggio, è stato il vecchio Re di Salem, che gli consegna due pietre, una raffigurante il sì e l’altra il no, che gli indicheranno il cammino da compiere.
Read More »‘I Diari’ di Sylvia Plath, poetessa confessionale e militante
Il modo migliore per conoscere un autore, oltre che attraverso le sue opere, probabilmente è anche mediante le proprie lettere e diari. Ebbene, i Diari di Sylvia Plath ne sono un formidabile esempio
Read More »Veronika decide di morire, di Paulo Coelho
Tra le opere di Coelho che Bompiani ha pubblicato con enorme successo appare Veronika decide di morire (1999). Coelho venne a conoscenza della storia di Veronika tre mesi dopo , mentre cenava in un ristorante algerino di Parigi con un’amica slovena ; anche lei si chiamava Veronika, ed era la figlia del medico responsabile di Villete. Veronika aveva orrore per ciò che suo padre aveva fatto, soprattutto considerando che era il direttore di un’istituzione che pretendeva di essere rispettabile, e che lavorava ad una tesi che avrebbe dovuto essere sottoposta all’esame di una comunità accademica. “Sai da dove viene il termine asilo?” domandò Veronika al suo amico. “Risale al Medioevo , al diritto del singolo individuo di trovare rifugio nelle chiese, nei luoghi sacri. ‘Diritto di asilo’ : un’espressione che ogni persona civilizzata capisce! E allora come mai mio padre, direttore di un ‘asilo’ , può agire in questa maniera nei confronti di qualcuno?”.
Read More »Haruki Murakami, “pittore” irriverente
Chiunque abbia letto qualcosa di Haruki Murakami, può senz'altro affermare, che adiacente, come un'altra miriade di scrittori, o lo si ama, o lo si odia. È quasi impossibile, e ammettendo che impossibilità come parola sia un fallace scherzo retorico della lingua, riuscire a scovare una via di mezzo, una sfumatura di grigio. Purtroppo, o lo si vede bianco o nero. Forse è un difetto, ma probabilmente proprio questo scandire, come la tastiera di una vecchia Korg nel garage della nonna con l'Halzeimer, fa si che certi autori, contemporanei e non, irriverenti, innovatori e innovativi, vengano così tanto apprezzati e alle volte fregiati col grande mantello di Geni. Per chi è un amante della letteratura giapponese, la ripubblicazione da parte di Einaudi di Nel segno della pecora è stato senza dubbio un evento imperdibile.
Read More »Il bacio di Giuda, il dopoguerra raccontato da Sveva Casati Modigliani
Il bacio di Giuda, pubblicato da Mondadori quest' anno, porta i lettori di Sveva Casati Modigliani nella realtà del dopoguerra. Il romanzo, dedicato ai nipoti, si mostra come uno spunto, un elemento che porta la stessa autrice a ricordare, a tornare indietro, a rivivere momenti dolorosi che lasciano malinconia e sorrisi amari.
Read More »Acciaio, di Silvia Avallone
Acciaio, il romanzo della scrittrice appena venticinquenne Silvia Avallone, viene pubblicato per la prima volta nel 2010, due anni dopo la trasposizione cinematografica, porterà dinanzi agli occhi del pubblico un'opera che lascia in segno nella letteratura contemporanea.
Read More »Colpa delle stelle, di John Green
In testa alle classifiche dei libri più letti da molte settimane, Colpa delle stelle, dello scrittore e blogger statunitense John Green, è il classico racconto strappalacrime per teen-ager alla ricerca di una lezione di vita.
Read More »‘Un viaggio con Francis Bacon’, di Franz Krauspenhaar
Franz Krauspenhaar è uno scrittore milanese dal talento eclettico, e la sua biografia ne è la prova. Ha lavorato in ambito commerciale in vari settori merceologici, anche se la sua carriera in qualità di scrittore ha inizio solo alla fine degli anni '90, pubblicando il suo primo libro a 39 anni. Ad oggi il suo estro creativo ha all'attivo: otto romanzi, un saggio narrativo, quattro libri di poesie e una serie di collaborazioni per la stesura di raccolte poetiche e narrative. I romanzi di Franz Krauspenhaar sono spesso delle autofiction ed egli è solito raccontare le sue storie attraverso la voce in prima persona. Il maestro indiscusso al quale Krauspenhaar sembra riferirsi per quanto riguarda lo stile, la discorsività libera e priva di tabù e colore della pagina è lo statunitense Henry Miller, scrittore altrettanto poliedrico. Tuttavia tra gli autori di riferimento primeggiano altri 'grandi maestri' che non possono non essere menzionati, ovvero: Thomas Bernhard, Heinrich Böll, Samuel Beckett, Dürrenmatt e Celine. Dalle premesse sin qui enunciate è possibile dedurre la densità della scrittura dell'autore milanese e apprezzarne al tempo stesso la capacità narrativa fuori dal comune.
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