L'intero Salone del libro è stato articolato in quattro padiglioni che, più o meno sommariamente, ospitavano i grandi e piccoli editori, gli eventi veri e propri e una zona per i bambini (quest'ultima includeva sia eventi culturali in senso lato, sia aree giochi). A differenza di molte altre fiere a cui ho assistito (mi vengono in mente il Romics di Roma, il Lucca Comics & Games e, decisamente più vicina all'ambito editoriale, la fiera Più libri più liberi), lo spazio è stato ben gestito, e solo pochissime volte ho dovuto spintonare per passare attraverso stand e strutture.
Read More »‘Vigore’, il giogo dell’omissione
Vigore Si trascorre un pomeriggio tra la sensazione del non detto e quella fiera del detto tardi. Un caffè è un sintomo di resistenza e la pioggia, quella non riesce proprio a farmi avvincere. Tu che ti aggrappi alla mia …
Read More »Arance, l’inedito di Donatella Conte
La notte si apparta infilandosi un candore estremo di seta. Sulla finestra, le montagne emanano una fredda iridescenza, la brina sui rami poi le foglie – spaventate, attonite – si irrigidisce. Intorno, un alito di fantasma. L’aria …
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