Dopo essere stato distribuito lo scorso 6 maggio nelle sale britanniche, finalmente giovedì 22 dicembre anche nelle sale italiane debutterà Florence il nuovo film di Stephen Frears tratto dalla storia vera dell’omonima cantante lirica, il cui “dono” era quello di non saper cantare. Nelle vesti della protagonista di Florence ci sarà il premio Oscar Meryl Streep che già nel musical Mamma mia aveva dimostrato le sue grandi doti canore. La sfida questa volta sarà al contrario.
Ambientato nella New York degli anni ’40 del ‘900 il film narra le vicende della cantante Florence Foster Jenkins che, incoscia delle sue scarse capacità, si diletta a esprimere il proprio talento in ambienti privati con un pubblico scelto composto in prevalenza da amici. Supportata nel suo sogno dall’ amico compositore Cosmé McMoon (interpretato da Simon Helberg noto per il ruolo di Howie nella serie tv “The Big Bang Theory”) e dal marito Clair Bayfield (interpretato da Hugh Grant), primo sostenitore e manager, riesce a debuttare alla Carnegie Hall, il teatro più ambito di New York. Sarà proprio in questa occasione che verrà messa dinanzi ad un’amara verità. Il film vanta ben 4 candidature al Golden Globe per i protagonisti Meryl Streep e Hugh Grant, il non-protagonista Simon Helberg e come miglior film o commedia musicale.
Florence: Una storia vera
Florence Foster Jenkins nacque il 19 luglio 1868 a Wilkes-Barre. Sin da piccola aveva mostrato la volontà di intraprendere la carriera musicale. Il padre, uomo austero e severo, non voleva pagarle gli studi all’estero. Dopo la sua morte, Florence ereditò un ricco patrimonio che le permise di seguire il sogno tanto agognato. Nonostante i suoi sforzi però riuscì ad ottenere il successo sperato, non per il suo talento, ma per la sua vivacità e ottimismo. Si dice fosse così sicura delle proprie doti da paragonarsi addirittura a cantanti di fama internazionale. Florence divenne la cantante lirica stonata più famosa al mondo. Il suo debutto alla Carnegie Hall del 1944 grazie al suo manager e marito Clair Bayfield, l’unico che la sosterrà fino alla fine, segnerà una tappa fondamentale per la sua carriera.
Florence è la drammatica storia di come una melomane non dotata possa, con la sua ostinazione e con la compiacenza del proprio consorte e di un maestro, perseguire quello che non è, come si può facilmente pensare, un capriccio, ma un bisogno: per la facoltosa donna infatti, il bel canto funge da terapia.
Aspettiamoci da Frears, passato agli annali del cinema per la pellicola Le relazioni pericolose, non un semplice e bizzarro biopic trasferito nella New York degli anni quaranta, che ci consegna la caricatura della pseudo cantante lirica, ma, sulla scia della precedente pellicola Marguerite di Xavier Giannoli, del 2015, il regista britannico racconta il desiderio fatale, la fantasia ossessiva di una donna (che siamo certi sarà interpretata da una sempre strepitosa Meryl Streep) realmente esistita, ma dominato totalmente dal suo desiderio, riflettendo sul ruolo che l’arte ha nella nostra società. Da non perdere.