Giovedì 20 giugno alle ore 18:30 presso la Casa Russa a Roma si terrà il terzo salotto letterario-musicale. Questa volta l’incontro sarà dedicato al 225º anniversario della nascita del grande poeta russo Aleksandr Puškin, fondatore della lingua letteraria russa moderna.
Il significato del lavoro del poeta russo per la letteratura mondiale racconterà Vadim Polonskij, esperto dell’Accademia Russa delle Scienze, direttore dell’Istituto di Letteratura Mondiale A.M. Gor’kij. Da parte italiana, al salotto letterario-musicale parteciperà Giuseppe Ghini, professore universitario, slavista e scrittore, curatore e traduttore dell’edizione italiana recente del poema di Puškin “Evgenij Onegin” (2021). Le romanze e le poesie del poeta su musiche di Michail Glinka, Pëtr Čajkovskij, Aleksandr Dargomyžskij, Sergej Rachmaninov, Anton Rubinštejn, Aleksandr Vlasov saranno eseguite dalle vincitrici dei concorsi internazionali le soprano Elizaveta Smirnova, Maria Smirnova e Natalia Pavlova, discendente di Aleksandr Puškin. Al pianoforte Sebastiano Brusco.
Come ha affermato Giuseppe Ghini,
Puškin ha disegnato personaggi che sono divenuti modelli con cui un russo colto non può non confrontarsi. Questo è vero soprattutto per tutto il periodo – fino al 1905 – in cui in Russia praticamente non esiste altro che la letteratura: impedita ogni altra forma di riflessione pubblica – filosofica, sociologica, politica – la letteratura e la critica letteraria diventano tutto, e gli scrittori sono “pensatori” nel senso più ampio. Per esempio, Onegin incarna, con i suoi pro e i suoi contro, la figura dell’“uomo superfluo” nella particolare realizzazione che assume al tempo della servitù della gleba: però il tema della distanza tra potere e cultura, la responsabilità dell’intellettuale engagé o dedito all’otium, sono questioni non aggirabili. Molto concretamente, leggendo la letteratura russa ti accorgi che spesso risuonano parole dell’Onegin, che alcuni personaggi disputano con gli eroi del romanzo di Puškin.
Le opere di Pushkin sono incredibilmente varie: odi classiche, poesie romantiche, lirica d’amore e civile, romanzi in versi, drammi storici, narrativa realistica, favole, racconti, fiabe e appunti di viaggio.
In programma anche le famose Lettere di Tat’jana e Onegin dall’omonimo poema, opere di Wolfgang Amadeus Mozart, Francesco Paolo Tosti, Franz Schubert, Fryderyk Chopin, un brano musicale della contessa Zinaida Volkonskaja, che fu all’origine della tradizione dei Salotti Letterari. Il pubblico avrà la possibilità di recitare le poesie del grande poeta russo.
L’ingresso è libero, la prenotazione tramite il link https://forms.gle/S3j6ngU3n4iEPhhG7 o al numero 06 888 16 333 è obbligatoria.
Piazza Benedetto Cairoli, 6 – 00186 Roma
Si prega di esibire un documento di identità all’entrata.