“Il tocco della notte. Il rito” è il fantasy contemporaneo della scrittrice friulana Jessica Bellina. Il primo volume di un’avvincente saga. Protagonista del libro è Celeste, da tutti chiamata Ste. Celeste è una strega, già dalle prime pagine del libro l’autrice ne rivela la natura. È un’adolescente sagace, schietta ma che nasconde dietro il suo carattere estroverso le sue fragilità. Ha solo sedici anni, ma ha già dovuto sperimentare e sopravvivere a grandi sofferenze, dapprima la perdita del padre e successivamente quella del suo primo amore e di una delle sue migliori amiche. Ste vive con la mamma Caterina a Gemona, un paese in provincia di Udine e fa parte insieme ai suoi amici di una congrega che in tempi recenti si è divisa, per contrasti dovuti alle differenti visioni sull’uso e sugli scopi della magia.
Trama del romanzo
Quella che era una cerchia di dieci affiatati amici Alessandro, Daniele, Simone, Veronica, Ettore, Valeria, Michael -dopo la tragica morte di Emiliano e Giuditta per mano dei vampiri- si spacca dando vita a fazioni opposte. Celeste sta imparando a governare i suoi poteri e si impegna affinché, giorno dopo giorno, possano accrescere sempre di più. Oltre a lei, fluttuano nell’universo di questa narrazione altre entità soprannaturali, quali licantropi, vampiri e cacciatori. Proprio questi ultimi svolgono un ruolo importante perché ad essi spetta l’arduo compito di mantenere l’equilibrio e scongiurare che tra le varie creature ci siano scontri e sopraffazioni.
La situazione inizia a complicarsi quando Celeste inizia a diventare la vittima di insidiosi e violenti attacchi da parte dei ribelli della congrega. Non solo alcune streghe, infatti, ma anche i vampiri e altre creature magiche, appartenenti alla razza dei notturni, sembrano intenzionati a farla fuori il prima possibile. Tutto conduce ad una consapevolezza che nel corso della narrazione si fa sempre più viva nell’animo della protagonista. Di certo non è un caso che sia lei il bersaglio.
Tra fantasy e romanzo di formazione
Celeste inizia a maturare la consapevolezza che la sua vita sia avvolta da un alone di mistero, in più è convita che la mamma la tenga all’oscuro da importanti rivelazioni sulle reali causa della morte del papà. Ste, già fortemente provata dagli accadimenti della vita, deve imparare a convivere con la paura. Nonostante ciò non demorde e si impegna con tutta se stessa per far chiarezza nella sua vita. Ste si ritrova a fare i conti con la storia segreta della propria famiglia, che proprio sul finire della storia scopre essere coinvolta in un misterioso e complicato progetto riguardante le relazioni tra le diverse fazioni magiche.
Il finale del libro è aperto è questo apre la strada ad un seguito magico e avvincente. Ad una Ste giovane e insicura delle prime pagine corrisponderà, alla fine del libro, una Celeste forte, consapevole dei propri poteri. Jessica Bellina ha saputo costruire abilmente questo personaggio, facendo scorgere pagina dopo pagina la sua evoluzione. Il romanzo è scritto con un linguaggio colloquiale ed è ricco di dialoghi e la lettura è molto scorrevole. All’interno del racconto si alternano toni cupi tipici dei fantasy e toni leggeri tipici della realtà adolescenziale che si sta descrivendo. Celeste si interfaccia con una miriade di personaggi non solo principali ma anche secondari, che spesso fanno solo una breve apparizione. Il lettore inizialmente ha l’impressione di perdersi tra gli innumerevoli flashback e cambio di personaggi, ma nonostante ciò alla fine del libro riesce ad annodare tutti i fili sbrogliando l’intricata matassa.
Uno sfondo tutto italiano
Altra peculiarità del romanzo è la scelta dell’ambientazione. La storia, infatti, si sviluppa sullo sfondo di una città italiana, Gemona, e in luoghi reali della provincia di Udine, come il castello medievale. Tutta la narrazione si svolge in questi luoghi e questo permette al lettore non soltanto la scoperta di posti non così noti ma il privilegio di ammirarne la bellezza passeggiando insieme ai protagonisti. Il fantasy è un genere letterario piuttosto recente, ma è imparentato con generi molto antichi come l’epica, il mito, la leggenda e la fiaba. Spesso gli scrittori di fantasy rielaborano miti e leggende del passato per creare nuove trame. Infatti l’epica, il mito, la leggenda, la fiaba e il fantasy hanno tutti un elemento in comune: sono il frutto del fantasticare.
Un fantasy promettente
I racconti fantasy sono storie che narrano vicende spesso complicate, ambientate in universi dove predominano il mistero, il magico e il soprannaturale. Il fantasy fa quindi anche capire che persone potenti o malvagie possono essere combattute. In epoche di dolore e di lotta, il cui esito incerto fa sperare che, come accade spesso nei fantasy, la fazione che sentiamo “nostra” riesca in qualche modo a prevalere. Il fantasy non è solo un universo immaginario in cui richiudersi per non vedere quello che c’è attorno a noi, ma un modo per ragionare su questioni che interrogano fortemente la nostra coscienza e il nostro mondo, attraverso però una modalità diversa, più interpretativa e analogica. In questo senso questo genere ha un valore fortemente ideologico, perché spinge i lettori, in particolare i giovani, ad aderire a valori e ideali quali il coraggio, l’integrità, il senso di responsabilità, la giustizia, il rispetto di sé e degli altri, la lealtà.
Queste caratteristiche sono riscontrabili anche nel “Il tocco della notte. Il rito”: tanta diversità di razze e fazioni magiche permette all’autrice di proporre anche una sottile riflessione sulla difficoltà di integrazione e di comunicazione e sui pericoli dell’intolleranza, temi molto attuali nei nostri tempi. Leggendo il libro si ha la sensazione di ritrovarsi nelle serie tv come Shadowhunters, The Witcher, The Vampire Diaries.
Il romanzo di Bellina ha tutte le carte in regole per trasformarsi in un’intrigante serie tv fantasy italiana. Tra lo svelamento di sconvolgenti verità e la nascita di un nuovo amore e di solide alleanze, Celeste affronta la prima parte del suo viaggio tentando di superare la sofferenza della perdita e la delusione per le bugie che le sono state raccontate; protetta dai suoi amici, ella intraprende un coraggioso e arduo cammino: fin dove si spingerà lo sapremo solo nei prossimi volumi di quest’avventurosa saga urban fantasy. Le premesse fanno ben auspicare il suo successo.