Non si può comprendere ed amare il rock senza un tuffo nel passato, splendido ed inquietante, che faccia comprendere quale sia la vera natura della musica che ha profondamente scosso l’ultimo mezzo secolo. Come tutti i viaggi a ritroso può spesso apparire confuso, nebuloso, leggendario, ricco di omissioni ed eccessi di fantasia ma senza dubbio imprescindibile e con una buona dose di verità alle spalle. Per capire dove tutto comincia bisogna tornare alla fine degli anni ’30 e precisamente nei sei mesi che vanno dal novembre 1936 al giugno 1937, in Texas quando un oscuro chitarrista di nome Robert Johnson per la prima volta in vita sua decide di cantare davanti ad un microfono cambiando per sempre e definitivamente il corso degli eventi.
Read More »“Layla & “Other Assorted Love Songs”: il disperato blues dei Derek & The Dominos
Nel 1970 Eric Clapton, stanco della fama e dell’aura leggendaria creatasi intorno alla sua figura dopo le trionfali esperienze con Yardbirds, Cream e Blind Faith, decide di formare un gruppo nel quale poter essere solamente un semplice musicista. Sulla falsariga dell’esperienza già fatta precedentemente da altri gruppi, uno su tutti i Beatles che “per guardare il mondo con altri occhi” ed allentare la pressione diedero vita all’immortale alter ego Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, adotta lo pseudonimo di Derek (soprannome nato dalla crasi tra Del, suo vecchio nickname, ed Eric) e con altri tre colleghi, Carl Radle al basso, Bobby Withlock alle tastiere, Jim Gordon alla batteria, forma il gruppo dei Derek & The Dominos.
Read More »“The Dictionary Of Soul”: la grammatica di Mr.Redding
Otis Redding riesce ad infondere, in tutto il suo repertorio ma soprattutto in The Dictionary of soul, tanto pathos, tanto fascino e tanta suggestione da divenire, in breve tempo, il più famoso e celebrato artista soul di tutti i tempi. Basti pensare che nel giugno del 1967 è l’unico rappresentante del genere ad essere invitato sul palco del Monterey Pop Festival a fianco di artisti quali Jimi Hendrix, Janis Joplin, The Animals e Simon & Garfunkel.
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