“Se si crede in una frase di Brecht che dice: ”La tentazione del bene è irresistibile”, allora, si crede, anche, che si possano formare degli anticorpi capaci di trasformare lo schifo, la menzogna, le feci coltivate dalla cultura di massa in altro. E’ possibile, perciò, è doveroso mutare”. Sono le parole di Franco Fortini, poeta, saggista, critico letterario, traduttore, in un filmato d’epoca del 1990, in un’aula occupata della Facoltà di Lettere e Filosofia di Urbino, gremita di studenti. E’ un invito al cambiamento, a una metamorfosi della coscienza collettiva contro la mercificazione di una società capitalistica.
Read More »Benjamin’s Crossing di Jay Parini diventa un film
Nato a Berlino il 15 luglio 1892 da una famiglia borghese ebraica, Benjamin mostra sin da subito un’indole irrequieta. A partire dal 1905 egli aderisce al Jugendbewegung movimento giovanile guidato da Gustav Wyneken. Nel 1912 si iscrive alla facoltà di filosofia, e sfuggito all’arruolamento nel 1915 interrompe i legami con quest'ultimo. Due anni dopo incontra Dora Kellner che diventerà sua moglie. Nel 1918 si laurea con Herbertz discutendo sulla “Critica d'arte nel Romanticismo tedesco”. I suoi viaggi lo portano in Svizzera dove stringe legami con Ernst Bloch e Franz Rosenzweig e infine a Capri luogo in cui incontra nel 1924 Asja Lacis, una donna marxista di cui si innamora.
Read More »11 frasi per comprendere come in realtà l’Unità d’Italia sia stata una colonizzazione del sud
L'Italia non è mai stata veramente unita. Quando una parte del Paese è volutamente tenuta sotto le soglie della povertà e nel degrado più totale, si tratta di colonizzazione, di guerra di conquista e non di unione. Come diceva Bertold Brecht, chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Read More »La necessità del Natale di Brecht e la premessa alla corretta lettura dei Vangeli
«Oggi siamo seduti, alla vigilia / di Natale, noi gente, misera / in una gelida stanzetta, / il vento corre di fuori, / il vento entra. / Vieni, buon Signore Gesù da noi, volgi lo sguardo: / perché Tu ci sei davvero necessario». Era Bertolt Brecht, apparentemente così lontano dal cristianesimo, a ricordare, in una delle sue poesie degli anni 1918-'33, questa "necessità" autentica e profonda del Natale di Cristo per gli ultimi della terra e per tutti i "poveri" (spesso tali non solo a livello sociale). Per comprendere l'evento radicale e "necessario" dell'Incarnazione il cristiano si rifà alla lettura ed interpretazione di alcune pagine di quei quattro capitoli evangelici. due di Matteo e due di Luca. che totalizzano 180 versetti e che hanno ricevuto la tradizionale titolatura di "Vangeli dell'infanzia di Gesù". Tuttavia, per approcciarsi correttamente alla lettura di questi versetti è necessario fare una premessa di metodo.
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