La cristianità ha un problema con la semplicità. Ma non perché i suoi fedeli, oggigiorno, si avvicinino pericolosamente al rifiuto della materialità come fine primo della vita e del bisogno terreno, così come predicato dal Poverello d’Assisi o come risultato dell’esempio dei santi. Più che di semplicità, infatti, potremmo parlare di semplificazione, in un senso chirurgico e profondo rispetto a quello evocato, come sicuramente ricorderete, dalla fu Murgia Michela mentre svolgeva il suo perfetto e fantascientifico compitino ideologico, quando affermava che i cattolici adorano un Dio bambino perché rifiutano la complessità. Ebbene, tra la provocazione e la disperazione che aggrediscono il cuore di default e la comicità volontaria che deflagra felicissima da certe affermazioni, la scrittrice sarda, tra le righe di una rotonda sciocchezza, non sparava una sentenza del tutto infondata quando accostava la disabitudine alla complessità alla vita odierna della Fede.
Read More »‘Peccato originale’, il nuovo libro del Prof. Salvatore Di Bartolo: il conformismo dell’Occidente moderno
‘Peccato originale’ è il nuovo libro del Professor Salvatore Di Bartolo, edito La Bussola, con prefazione del giornalista Nicola Porro. Un affresco lucido e tagliente sul conformismo di cui l’Occidente moderno è sempre più permeato. L’autore sottolinea come il revisionismo sull’identità e sui valori occidentali stia sempre più espandendosi, annaspando nelle acque ideologiche del politicamente corretto. Nell’antica Roma si chiamava damnatio memoriae, pena attuata contro i nemici del Senato Romano; probabilmente, l’antenata della moderna cancel culture sempre più dilagante nei tempi moderni.
Read More »Foibe, giornata della memoria. “El Spin” e la satira contro Tito, gli slavi, i grandi della terra di Andrea Giannasi
Foibe. Esce in occasione del Giorno del Ricordo, oggi 10 febbraio, il saggio di Andrea Giannasi "El spin. La satira contro Tito. L'esperienza dell'inserto della Gazzetta di Pola contro l'egemonia jugoslava 1945-1947" (Tralerighe libri editore). Sabato 20 ottobre 1945 i polesi trovarono in edicola insieme a "La Gazzetta di Pola", un inserto satirico di quattro pagine, al prezzo di sette lire, dal titolo in istro-veneto "El Spin", la spina, con vignette di Gigi Vidris.
Read More »La ludicità provocatoria di Luca Ricolfi e il delirio ipocrita di Michela Murgia
«In Italia, che io ricordi, solo Natalia Ginzburg ebbe il coraggio e la lucidità di notare, fin dai primi anni ’80, l’ipocrisia e la natura anti-popolare di questa svolta linguistica, che non solo preferiva cambiare il linguaggio piuttosto che la realtà, ma creava una frattura fra linguaggio pubblico e linguaggio privato, fra l’élite dei virtuosi utenti della neo-lingua e i barbari che continuavano a chiamare le cose come si era fatto per secoli e secoli senza che nessuno si offendesse». Questa è una delle considerazioni di carattere storico contenute nel primo editoriale che il sociologo Luca Ricolfi, fresco collaboratore del quotidiano “la Repubblica”, ha piazzato come una mina sotto i temi controversi della correttezza politica, delle lotte per i diritti di genere e delle minoranze, e di altre questioni che da sempre sono care alla tradizione del giornale romano.
Read More »Sylvie Richterova, poetessa del romanzo: “La mia intenzione primaria era quella di affrontare il mistero del male”
Sylvie Richterova è una delle più importanti scrittrici sperimentali del nostro tempo, continuatrice ideale della prosa di Musil. L’autrice del capolavoro Che ogni cosa arrivi al suo posto, potrebbe essere definita un’alchimista, abile a creare sinergie tra persone, tempi e luoghi. La scrittura di Richterova, nata nell’ex Cecoslovacchia e naturalizzata francese, scaturisce da profonde riflessioni ed elaborazioni di ricordi che a volte si presentano come se fossero visioni immediate, scritte di getto, altre come immagini “ritoccate” dalla propria mente e dalla propria esperienza che consentono all’autrice di guardare ad un fatto, un evento, un personaggio da diverse angolazioni.
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