Il nuovo romanzo di Giulio Natali dal titolo Sotto il diluvio, edito dalla casa editrice Castelvecchi Editore, racconta le dinamiche di potere in un ambiente pacato e, all’apparenza, poco dedito alle perfidie come la provincia. Una storia corale, stimolante e contemporanea, che induce il lettore a porsi dei quesiti e a riflettere sull’attualità della narrazione. La trama approfondisce uno degli assunti più antichi: il legame fra chi detiene il potere e chi lo subisce, rapporti conditi nella maggioranza dei casi da complessi giochi di potere. Il libro è ambientato a Colle Filippo, un piccolo paese sito nelle Marche. Una città di provincia, tacita e dormiente, dove è la classe politica, da lungo tempo, a dominare su ogni progetto della città. L’atmosfera sonnacchiosa di Colle Filippo è squarciata da una tragedia: la morte improvvisa e inaspettata di Oreste De Ritis, sindaco della città da trent’anni. La dipartita di De Ritis non provoca solo dispiacere e cordoglio nei cittadini della piccola provincia, ma un vero e proprio senso di smarrimento, confusione e sgomento.
Read More »‘Romanzo libanese’, lo psico-thriller del criminologo Domenico Romeo
Esce con Castelvecchi, editore il libro “Romanzo Libanese”, opera dai contenuti forti e avvincenti, per mano dello scrittore e criminologo Domenico Romeo. “Mi raccontano che ancora oggi, in fasce, davanti a un fucile puntato, restai immobile, guardai l’arma come un probabile biberon da cui avrei ricevuto cibo e latte"; è l’incipit del racconto della protagonista di una narrazione diaristica che colpisce e attrae il lettore da subito e lo accompagna nello scorrere di pagine coinvolgenti in cui compaiono senso di rivoluzione e amore omosessuale non ricambiato in un Libano ancora scosso dalla strage di Sabra e Chatila del 1982.
Read More »‘Autobiografia di mio padre’, l’esordio narrativo della poetessa Gloria Vocaturo
“Autobiografia di mio padre” è l’esordio nella narrativa della poetessa Gloria Vocaturo, che ha voluto offrire ai lettori un’opera emozionante in cui ricorda l’amata figura paterna e in cui allo stesso tempo omaggia la sua intera famiglia, il perno attorno a cui ruota la sua esistenza. Il romanzo è narrato in prima persona dal padre dell’autrice, Romeo, anche se in realtà è lei stessa a donargli il fiato, le memorie e a riempire gli spazi vuoti; nonostante ciò è come se fosse proprio lui a parlare, mentre si trova in una dimensione trascendente molto vicina ai suoi cari, e anche a noi.
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