Onore all’editore Aragno, che dopo aver pubblicato Amor fati, Pavese all’ombra di Nietzsche (a cura di Francesca Belviso, introduzione di Angelo d’Orsi, 2016), ha reso piena giustizia allo scrittore piemontese ripubblicando, come necessaria integrazione all’inedito nietzscheano, quello che è stato identificato come il “taccuino segreto” di Cesare Pavese. Protagonisti della curatela gli stessi Belviso e d’Orsi. Seppur già noto per essere stato pubblicato l’8 agosto 1990 sul quotidiano “La Stampa” dal suo scopritore, Lorenzo Mondo, il “taccuino” meritava di essere riproposto con apparati adeguati, perché oltremodo utile, dopo la scoperta del Pavese lettore e traduttore di Nietzsche, per integrare i tratti, altrimenti parziali, della complessa personalità del piemontese.
Read More »Cesare Pavese: la sua drammatica storia raccontata dall’amico Lajolo
Non pochi lettori di Cesare Pavese conoscono quella poesia, il cui primo verso dà, come è noto, il titolo alla raccolta postuma delle ultime sue poesie: <
Premio Pavese 2016, i vincitori a Santo Stefano Belbo
Il giorno 28 Agosto, alle ore 10 delle mattino, a Santo Stefano Belbo (Cn), presso la casa che ha dato i natali allo scrittore de La luna e i falò , si terrà la tanto attesa premiazione dei vincitori della trentatreesima edizione del Premio Cesare Pavese, concorso letterario dedicato ad uno dei più grandi scrittori del Novecento italiano. Il Premio è promosso ed organizzato dal Cepam-Centro Pavesiano Museo Casa Natale.
Read More »“Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” , di Cesare Pavese
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi è una poesia di Cesare Pavese che fa parte della raccolta dall'omonimo titolo pubblicata postuma alla morte del poeta, nel 1951. Della produzione letteraria e poetica dell'autore, questa poesia è cara a molti critici e sopratutto al grande pubblico letterario, che facilmente la associa al poeta piemontese.
Read More »Italo Calvino: realista visionario?
Il contributo di Italo Calvino alla letteratura italiana, e forse mondiale, risulta innegabile: da molti è stato riconosciuto infatti come uno dei grandi innovatori, capace di combinare influenze, trame, visioni, per giungere a nuove concenzioni della letteratura, soprattutto per quanto riguarda il rapporto dell’uomo alla luce dei tempi in cui vive, evidenziandone disagi, drammi, a volte anche felicità e comporatamenti visionari.
Read More »Cesare Pavese: un uomo dal fragile destino
La vita e le opere di Cesare Pavese sono strettamente intrecciate tra loro. Nato nel 1908 a Santo Stefano Belbo, comune nel cuneese, nonostante l’agiatezza economica della famiglia, l’infanzia di Pavese fu tutt’altro che facile. Due fratelli erano morti prima della sua nascita, il padre morì quando lui aveva soli cinque anni e fu affidato prima a una balia, poi a un’altra, che lo portò a Torino. Da questa infanzia traumatica possiamo agilmente ricavare i motivi fondamentali della sua poetica: la solitudine, la morte e le donne. Infatti Pavese visse praticamente sempre con la madre, la sorella o le badanti.
Read More »“Il weekend”, di Peter Cameron
Peter Cameron, ci mostra la dolcezza, la bellezza, la paura, di entrare nei meandri nascosti della mente umana. Sentimenti che si cerca di nascondere ad un mondo indifferente ai nostri dolori, perchè ogni dolore appartiene, in modi e misure diverse, solo a chi ha subito quella perdita, quella perdita che con se, porta via anche la speranza di poter, un giorno, essere ancora in grado di sorridere, amare, ricominciare. Attraverso le sue parole, Cameron, porta il lettore in quel mondo segreto, nascosto, chiuso nell'anima di ogni personaggio, di ogni uomo. Un luogo in cui le domande, le ansie, le angosce, le paure, restano sigillate, chiuse e pronte ad esplodere, come un vecchio armadio che non può contenere più nessun abito.
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