Una vita violenta, romanzo del 1959 di Pier Paolo Pasolini, riprende i temi e gli ambienti di Ragazzi di vita e rivela Pasolini al pubblico e alla critica, un libro sentito, soccorso dall'intelligenza e dall'amore da parte dell'autore per i frammenti narrativi, che si rifanno alla tradizione letteraria ottocentesca. Già per Ragazzi di vita la critica aveva parlato di un superamento del neorealismo, dovuto a una specie di conflagrazione linguistica per cui ogni sentimentalismo e documentarismo residui nel neorealismo erano andati in pezzi. Con Una vita violenta il processo in atto va avanti. L'ambiente con il suo brulicare di episodi e di figure non è più l'oggetto diretto del racconto, ma è in funzione di un unico personaggio centrale, la cui storia, pur nella sua violenza e confusione, è una vera storia, con quanto di epico ma anche di razionale questo significa.
Read More »‘Sei stato felice, Giovanni’, di Giovanni Arpino, un inconsueto romanzo del dopoguerra
Nel 1950 Giovanni Arpino ha appena 23 anni quando decide di scappare da Torino per approdare a Genova, dove prendendo alloggio in una lurida e sporca pensione, mangiando male ed il minimo indispensabile, in venti giorni partorisce la sua opera prima, per l'appunto “Sei stato felice, Giovanni”. Ricopia in fretta e furia il manoscritto a macchina e lo invia all’Einaudi, dove Italo Calvino non ne è convinto del tutto, ma grazie ad Elio Vittorini, per il quale il romanzo è da stampare “senza esitazioni” il romanzo vedrà la luce.
Read More »‘I pesci non chiudono gli occhi’, di Erri De Luca
La voglia di crescere, di cambiare, quel desiderio di vedere il corpo maturare, trasformarsi; c'è tutto questo in I pesci non chiudono gli occhi dello scrittore partenopeo Erri De Luca.
Read More »“Non ora, non qui”, di Erri De Luca
"Non ora, non qui" sussurra ai lettori, attraverso una scrittura colta che si nutre di filosofia che per qualcuno può risultare noiosa ma che ci fa comprendere il senso delle parole usate dallo scrittore che riflette sulla società moderna e su quello che conserviamo dentro. In questo senso il romanzo di De Luca è democratico e spiazzante nel finale.
Read More »Salvio Esposito: “La galleria delle armi”
Salvio Esposito, psicologo napoletano, riporta a galla il disastro ferroviario avvenuto il 3 Marzo 1944 a Balvano, paesino al confine tra Basilicata e Campania.
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