Due bambine si tengono la mano su per la scala buia e polverosa della vita. Il loro mondo è quello di un rione povero di Napoli, pare un paese sperduto, la città è appena dietro la collina ma sembra già un’altra realtà. Nelle strade, fra i palazzi la voce della violenza impesta l’aria, memorie di tempi lontani che affondano le radici ben prima della nascita delle due protagoniste di quest’ultimo libro di Elena Ferrante, L’amica geniale (edizioni e/o, pp. 329). L’infanzia di Lila e Lenù è un’infanzia di brutalità, di pietre in faccia, di sangue, di urla contro i genitori, di voli fuori dalla finestra scaraventate da padri imbufaliti. I bambini riproducono i comportamenti degli adulti, delle proprie famiglie, l’odio si rigenera nei figli eppure una strada alternativa sembra spalancarsi di fronte alle due ragazzine: la scuola, se sei bravo, se brilli la maestra ti apprezzerà e così l’intero rione, e chissà, forse potrai andare via, scrivere un romanzo e diventare ricco e famoso. E Lila era bravissima, aveva imparato a leggere da sola, sapeva fare i conti a mente a una velocità fulminea, pur essendo ribelle e fastidiosa in classe. Noi la guardiamo crescere attraverso gli occhi dell’amica Lenù, voce narrante, che la trova talmente intelligente che i suoi sentimenti d’affetto si mescolano spesso all’invidia e a un senso d’inferiorità e d’impotenza. Lenù è la ragazzina buona e diligente che non ha nulla di quel demone geniale che scorge così potente nella sua amica. Tenta di starle dietro, studia solo per cercare di superarla. Tutto inutile, Lila è troppo. Almeno Lenù si sente bella, è bionda e paffuta, Lila invece no, è così magra che sembra rachitica, con quei capelli neri sempre arruffati.
Read More »Top ten agosto 2016
1 Classifica IBS 2 Quello che non uccide. Millennium. Vol. 4 Lagercrantz David, Marsilio La ragazza del treno Hawkins Paula, Piemme 3 4 Scarafaggi Nesbø Jo, Einaudi Città di carta Green John, Rizzoli 5 6 La targa Camilleri Andrea, Rizzoli …
Read More »Top ten luglio 2016, new entry: Perché no di Travaglio
Top ten libri 2016. Il corposo La scuola cattolica del fresco vincitore del Premio Strega 2016, Edoardo Albinati, come era prevedibile è giunto nella classifica dei libri più venduti della seconda metà del mese di luglio. Si parla di «effetto Premio Strega» sulle vendite e questo ne è un esempio lampante. Tuttavia, forse, le tanto lodate «letture da spiaggia», leggere frivoleggianti, spesso stupide, per antonomasia, sono più una spasmodica fissazione di chi scrive sui libri e non di chi i libri li legge.
Read More »Top ten aprile 2015
La classifica dei libri più venduti nel mese di aprile ci dice che resiste il piccolo di saggio di Carlo Rovelli Sette brevi lezioni di fisica, che ha spopolato dopo la presentazione alla trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa, seguito …
Read More »Storia di chi fugge e di chi resta, di E. Ferrante
Elena Ferrante è una narratrice e rifugge da intenti pseudo pedagogici e si astiene dall'azzardo narcisistico di fornire una qualche spiegazione. In Storia di chi fugge e di chi resta, l'autrice ha raccontato e descritto una vita, un’amicizia, un’epoca storica, una generazione e la sua catastrofe. Andare oltre e trovare una spiegazione di senso sta a chi legge, perché questo è quello che si fa con i grandi libri.
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