Nell’agosto del 1969 la premiata ditta Simon & Garfunkel stava chiudendo i battenti dopo dodici anni di sfolgorante carriera e clamorosi successi. Il duo più popolare del pop era sull’orlo dello scioglimento a causa di inconciliabili divergenze artistiche e spinte centrifughe verso progetti solisti. Art Garfunkel aveva, infatti, cominciato una discreta carriera cinematografica (con i film Conoscenza Carnale e Comma 22) trascurando le sedute d’incisione ed irritando progressivamente un Paul Simon costretto a lavorare da solo per la maggior parte del tempo. Prima di lasciarsi, tuttavia, erano decisi a dare alle stampe il loro “canto del cigno” proprio come avevano fatto i Beatles nello stesso periodo.
Read More »“Here’s Little Richard”: la via nera al rock’n’roll
Il rock’n’roll non è nato dal nulla. Per anni studiosi e musicologi hanno tentato di capire quale fosse la fonte primigenia ed indiscutibile della “musica del diavolo” senza tuttavia riuscire a trovare una risposta univoca e soddisfacente. Persino sulla data di nascita c’è discordanza. Personalmente ritengo che il rock’n’roll sia nato da due filoni musicali differenti per poi fondersi in un’unica corrente. Esiste il r’n’r “bianco”, derivato da country e bluegrass ed il r’n’r “nero, derivato da blues, gospel, jazz e swing. Bill Haley, Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Johnny Cash erano aspiranti cantanti country che hanno cercato di svecchiare la tradizione americana. Chuck Berry, Little Richard, Bo Diddley dal canto loro sono bluesman o cantanti di gospel che hanno tentato di diffondere e “nobilitare” la musica nera.
Read More »At Folsom Prison: la resurrezione di Johnny Cash
L’album At Folsom Prison di Johnny Cash rappresenta una favola, esso infatti è solo il punto di arrivo di un percorso fatto di tormento, sofferenza, umanità e redenzione. A metà degli anni ’60, la parabola artistica di Johnny Cash, è in fase decisamente calante. Il successo travolgente degli esordi, in cui era perno del Million Dollar Quartet insieme a Elvis Presley, Jerry Lee Lewis e Carl Perkins durante il periodo d’oro della Sun Records, è un lontano ricordo. I giovani, affascinati da nuove sonorità sembrano voltargli le spalle. Le vendite sono in picchiata e nessun produttore è pronto ad investire un solo centesimo su di lui. A ciò si devono aggiungere i numerosi problemi con la legge causati da un crescente abuso di droghe che ne rafforzano la cattiva reputazione e ne accrescono la fama di “fuorilegge”. Non proprio un momento felice dunque il cui superamento richiede un grandissimo sforzo umano e professionale. L’amore di June Carter gli fornisce la forza per disintossicarsi ed il coraggio per tentare un’impresa apparentemente assurda atta a celebrare la sua seconda vita.
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