Qualche settimana fa sono cominciate le prove per gli esami della Maturità 2024, tra le polemiche dei soliti che si dichiarano antifascisti da quando al governo c’è il centro-destra. Vedere giovani che inneggiano ai regimi comunisti più duri, nostalgici dei terroristi degli Anni di Piombo o dello stalinismo mentre vivono comodamente nel capitalismo fa sempre sorridere per non piangere. I gruppi Cambiare Rotta e Osa rappresentano le aggregazioni giovanili di Potere al Popolo e della Rete dei comunisti italiani, animatori delle proteste di piazza pro-Palestina e in difesa dell’ambiente tra un imbrattamento ad un monumento e scontri con la polizia, hanno deciso, dall’alto della loro sapienza che anche le tracce d'esame assegnate sono motivo di lotta, perché secondi loro, sarebbero propagandistiche.
Read More »Foibe, giornata della memoria. “El Spin” e la satira contro Tito, gli slavi, i grandi della terra di Andrea Giannasi
Foibe. Esce in occasione del Giorno del Ricordo, oggi 10 febbraio, il saggio di Andrea Giannasi "El spin. La satira contro Tito. L'esperienza dell'inserto della Gazzetta di Pola contro l'egemonia jugoslava 1945-1947" (Tralerighe libri editore). Sabato 20 ottobre 1945 i polesi trovarono in edicola insieme a "La Gazzetta di Pola", un inserto satirico di quattro pagine, al prezzo di sette lire, dal titolo in istro-veneto "El Spin", la spina, con vignette di Gigi Vidris.
Read More »‘Quer pasticciaccio brutto de via Merulana’: un giallo che nasconde un disperato bisogno di ordine e autenticità
Quer pasticciaccio brutto de via Merulana è il romanzo che consacra al grande pubblico Carlo Emilio Gadda. Lo scrittore milanese, all’inizio del 1946, comincia a scrivere un racconto giallo, un genere che per altro lo aveva sempre affascinato. Il caso di cronaca locale di un omicidio di due vecchie signore romane per mano di una ex domestica ispirano Gadda per la stasera della sua opera. Presto il racconto si trasforma in romanzo.
Read More »‘Noi italiani non sappiamo essere atroci’. Parola di Cesare Pavese!
Onore all’editore Aragno, che dopo aver pubblicato Amor fati, Pavese all’ombra di Nietzsche (a cura di Francesca Belviso, introduzione di Angelo d’Orsi, 2016), ha reso piena giustizia allo scrittore piemontese ripubblicando, come necessaria integrazione all’inedito nietzscheano, quello che è stato identificato come il “taccuino segreto” di Cesare Pavese. Protagonisti della curatela gli stessi Belviso e d’Orsi. Seppur già noto per essere stato pubblicato l’8 agosto 1990 sul quotidiano “La Stampa” dal suo scopritore, Lorenzo Mondo, il “taccuino” meritava di essere riproposto con apparati adeguati, perché oltremodo utile, dopo la scoperta del Pavese lettore e traduttore di Nietzsche, per integrare i tratti, altrimenti parziali, della complessa personalità del piemontese.
Read More »‘Il giovane europeo’: l’altra Europa di Pierre Drieu La Rochelle, dove l’uomo non sa più esprimere nulla
Nato a Parigi nel 1893 da una famiglia borghese di origini normanne, Pierre Drieu La Rochelle condivise le inquietudini e le delusioni di una generazione sconvolta dalla Grande Guerra e dalle macerie spirituali di un vecchio mondo in rovina. Alto, snello, elegante – terribilmente attraente – con un sorriso breve e raffinato, aveva un aspetto penetrante e diretto. Si contraddistinse come il tipo del “martire rivoluzionario”, sfidando le convenzioni “di destra e di sinistra” per il bene dell’Europa, e senza dubbio ci parla ancora attraverso i suoi libri.
Read More »Strega 2019: vince “M. il figlio del secolo’ di Scurati, romanzo tra anacronismi e sviste
Come era prevedibile il Premio Strega 2019 è andato a M. il figlio del secolo, saggio-romanzo presentato come il “non plus ultra” di romanzo storico estremamente ben documentato. In realtà l'opera di Scurati, in perfetta linea con lo spirito dei tempi, non è altro che un artificio letterario, in quanto i rari "documenti" citati sono critici per supportare la veridicità di quanto scritto dall'autore, dando più che altro una nota di colore. Sin dal' inizio Mussolini viene fatto passare per un attendista insicuro, sulla scia della vecchia tesi dei socialisti per giustificare il passaggio del Duce all’interventismo ed è in sostanza ripresa anche dallo storico De Felice e Vivarelli nella sua monumentale opera "Storia delle origini del Fascismo".
Read More »Leggere il dissacratore della filosofia contemporanea Davila per abbattere la politica del buonismo
Siete stufi di buoni sentimenti ed empatia? Non sopportate più i vizi, le miserie e le violenze degli esseri umani? Dubitate del liberalismo e pensate che la democrazia sia il regno della mediocrità? Bene, allora le Notas di Nicolás Gómez Dávila faranno al caso vostro: un monumentale viaggio, quello proposto da GOG edizioni, con uno tra i più grandi dissacratori della filosofia contemporanea.
Read More »L’antifascismo dei cretini affogati nel ridicolo che tirano in ballo persino Dante
Abbiamo sempre avuto pazienza con i cretini non cattivi e con i cattivi ma intelligenti. Non riusciamo però ad averne con i cretini cattivi, magari in origine solo cretini poi incattiviti oppure solo cattivi poi rincretiniti. Ma sono cresciuti a dismisura e si sono aggravati. Sto parlando del nuovo antifascismo, collezione autunno-inverno, che si alimenta di fascistometri per misurare il grado di fascismo che è in ciascuno di noi e di istruzioni per (non) diventare fascisti, di Anpi posticce che sventolano l’antifascismo anche il 4 novembre, non più costituite da partigiani ma da militanti dell’odio perenne; e poi di mobilitazioni, manifestazioni e mascalzonate, veicolate da giornaloni, telegiornaloni, talk show e da tante figurine istituzionali. Come quel Figo che alterna dichiarazioni d’antifascismo a dichiarazioni surreali d’amore a proposito degli stupri e i massacri tossico-migranti. Per lui le violenze si combattono con l’amore, come dicevano i più sfigati figli dei fiori mezzo secolo fa. Lui ci arriva adesso, cinquant’anni dopo e a proposito di un fatto così terribile come uno stupro mortale a una ragazzina.
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