E. M. Forster dirà di non aver mai conosciuto una creatura al mondo che amasse tanto scrivere quanto lei. In questa affermazione può essere condensata l’intima essenza di Virginia Woolf. Personalità anticonformista e tenace, artista eclettica e sagace, indefesso pioniere della letteratura moderna. Con la finezza della sua penna ha saputo rappresentare degnamente i travagli e le inquietudini del suo tempo ed affrontare irreprensibilmente i drammi di un’epoca in disuso. Una vita votata interamente alla letteratura e alla lotta contro le oppressioni e le disuguaglianze sociali. Il suo rifiuto alla vita rappresenta la risposta tragica a quel tramonto dei valori verso cui la civiltà della prima metà novecento stava avviandosi irrimediabilmente.
Read More »“Ulisse”: l’epica rovesciata di James Joyce
Inizialmente l'"Ulisse" venne concepito come una novella da aggiungere alle quattordici scelte per il volume "Gente di Dublino", il testo fu considerato, infatti, "una novella non scritta". La storia è quella dell'incontro di un gruppo di persone che avviene nell'arco di una giornata (precisamente dalle otto del mattino alle 2 di notte del 16 Aprile 1904) e che, da quel momento in poi, vedranno le loro vite intersecarsi.
Read More »“La coscienza di Zeno”: la malattia come punto di forza?
Il romanzo "La coscienza" di Ettore Schmitz, in arte Italo Svevo, pubblicato nel 1923 a Trieste dall’editore Cappelli di Bologna, assurge il romanzo italiano a concezioni e dimensioni europee. La coscienza di Zeno segna l’esordio della psicoanalisi, quella dottrina filosofica (clinica e teraupetica) che più influenzerà il Novecento nella narrativa italiana.
Read More »James Joyce: sperimentatore introspettivo
James Joyce (nome completo James Augustine Aloysius Joyce) nasce a Dublino nel 1882, in una numerosa quanto conformista famiglia benestante, caratterizzata da un cattolicesimo imperante e da un rapido, ineluttabile declino economico.
Read More »Il portale-rivista ‘900 letterario
Perché dedicare un sito di letteratura proprio al secolo del Novecento?Si potrebbe pensare alla vicinanza temporale, quindi, ad un maggiore riconoscimento e conoscenza di questo periodo in quanto pone l’accento sulla crisi esistenziale dell’uomo
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