Massimo Bontempelli è senza dubbio uno scrittore tutto stile come dimostra, probabilmente più di ogni suo altro romanzo, Gente nel tempo (1937), sua ultima fatica. Perchè Bontempelli può essere definito uno scrittore di tutto stile? Per il suo modo semplice di raccontare cose complicate. In Gente nel tempo, lo scrittore lombardo stabilisce rispettivamente la natura del complicato e del semplice e i loro mutui rapporti, inventando, come dice il critico Debenedetti, dei casi complicati per forza di immaginazione e li rende semplici per forza di fantasia.
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