i Grateful Dead, vera band simbolo della Summer Of Love si sono messi in luce durante gli acid-test organizzati da Ken Kesey e Robert Hunter, durante i quali improvvisavano per ore sotto l’effetto di LSD, i Dead erano abituati a comporre ed incidere in totale libertà senza alcun riguardo per il minutaggio, l’armonia e l’orecchiabilità del prodotto finale.
Read More »“Deja Vù”: l’apoteosi dei CSN&Y
CSM&Y: musicisti fantastici dotati di inarrivabile talento ma anche di un ego smisurato e di una personalità irrimediabilmente erratica. Uno dei più grandi quartetti della storia del rock è nato un po’ per caso dalla fusione di quattro temperamenti e stili musicali assolutamente diversi ma complementari. Stephen Stills, proveniente dai Buffalo Springfield, David Crosby, licenziato dai Byrds, Graham Nash, ex Hollies, decidono, nel lontano 1968, di unire le proprie forze per dar vita ad un trio basato sulla perfetta amalgama tra chitarre e voci. Dopo un ottimo debutto dall’omonimo titolo, targato 1969, i tre decidono di includere in formazione Neil Young, già compagno di Stills nei Buffalo Springfield, capace di aggiungere una notevole spinta sia creativa che vocale e strumentale alla già enorme cifra stilistica dei compagni.
Read More »“The Doors”: tra Angeli e Demoni
The Doors-Elektra-1967 The Doors-Elektra-1967 Gran bel periodo gli anni ’60 in California. Durante tutto il decennio si erano avvicendati gruppi fondamentali per la storia della musica: The Beach Boys, The Byrds, The Kingston Trio. Poi la Summer Of Love, l’utopia hippie, gli acid test hanno trasformato il sound della West Coast in una magnifica visione psichedelica. Le cavalcate lisergiche dei Grateful Dead, i “cuscini surrealistici” dei Jefferson Airplane, il “sabor latino” dei Santana e le splendide armonie dei CSN&Y, solo per citarne alcuni, hanno fatto del Golden State il centro nevralgico della nuova avanguardia artistico/culturale. A guidare questa irripetibile stagione musicale è una formazione decisamente atipica per l’epoca, senza un bassista, composta da quattro ragazzi di Venice Beach capitanati da un leader bello e maledetto: lui è Jim Morrison, il gruppo si chiama The Doors. Il nome così insolito è preso in prestito da un libro fondamentale per la controcultura giovanile: Le porte della percezione di Aldous Huxley. Immediatamente famosi per i loro show incendiari ed iconoclasti, Morrison e soci sono messi sotto contratto dall’Elektra e nel gennaio del 1967 pubblicano il loro folgorante debutto.
Read More »