Francesco d'Assisi ci è troppo prezioso per lasciarlo ai faciloni, ai disinformati, quando non ai falsari. Di recente, uno che conosce bene il santo "vero", quello della storia e non del mito che oggi circola, ha reagito con la passione che gli è propria. Ha detto dunque Franco Cardini, il medievista, lo storico delle crociate («E Francesco d'Assisi - ricorda - è il prodotto più rappresentativo ed ortodosso della Chiesa delle crociate») che quel grandissimo «non è affatto il personaggio che generalmente ci viene presentato adesso. Non era il precursore dei teologi della liberazione. Né tantomeno fu l'araldo di un cristianesimo dolciastro, melenso, ecologico-pacifista: il tipo che ride sempre, lo scemo del villaggio che parla con gli uccellini e fa amicizia con i lupi. Gli voglio troppo bene, a Francesco, per vederlo ridotto così dai suoi sedicenti seguaci. No, Francesco era ben altro».
Read More »Leda Rafanelli, una donna da scoprire: l’anarchica musulmana per cui la letteratura come il luogo dove far liberamente giocare e portare in primo piano interrogativi, problemi, conflitti tipici della condizione femminile
Anarchica e musulmana, frequentava la moschea come i circoli anarchici in cui si predicava l'ateismo. Leda Rafanelli ha combattuto tutta la vita per l'affermazione della figura femminile all'interno della società, predicandone l'emancipazione. Scrittrice, attivista, giornalista ed editrice, riuscì ad essere contemporaneamente amica di anarchici, rivoluzionari, futuristi e fascisti. Tutto questo fa di lei una donna da scoprire. Lo scrittore toscano Enrico Pea (1881-1958), nel suo romanzo autobiografico Vita in Egitto (1949), rievocò il proprio noviziato anarchico alla Baracca Rossa di Alessandria d’Egitto, in via Hammam-El-Zahab, “tumultuante ritrovo di gente di ogni risma e d’ogni nazione”, da lui frequentata insieme al giovane Giuseppe Ungaretti. Il narratore rammentava i nomi degli anarchici italiani ivi conosciuti,- Pilade Tocci, Icilio Ugo Parrini e Pietro Vasai- le loro vicissitudini, le loro interminabili dispute sull’ateismo e sul materialismo cui i giovani Pea e Ungaretti spesso opponevano una diversa, più poetica e spiritualistica visione della vita.
Read More »René Guénon, intellettuale atipico del nostro tempo, assertore dell’unità primordiale delle tradizioni
È proprio nel cristianesimo che Guénon riconosce l’unico reale ed effettivo collegamento tra l'Occidente e la tradizione primordiale, con i dovuti caratteri peculiari che ogni tradizione particolare presenta. È una logica che oggi pare quasi assurda, e che, anche per i più ben disposti, risulta ardua da penetrare.
Read More »“Divorzio all’islamica”, di Amara Lakhous
Divorzio all’islamica a viale Marconi (E/O, 2010) è il secondo romanzo in italiano dello scrittore, antropologo e giornalista algerino Amara Lakhous. Il primo è stato pubblicato, sempre da E/O, nel 2006, ed è il famosissimo Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio. Proprio come la sua prima opera in italiano, anche questo testo si concentra su tematiche fondamentali della nostra Italia multiculturale, quali l’integrazione, i pregiudizi razziali e religiosi, le difficoltà degli immigrati. E lo fa, ancora una volta, mescolando i punti di vista, alternando le narrazioni fra personaggi italiani e stranieri, smascherando molti dei pregiudizi (e questo è il punto di forza dell’autore Lakhous) che anche gli stranieri nutrono verso gli italiani.
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