Svevo: Allora, come si sente? Fedeli: Mi sembra di vedere cose non vere? Svevo: Tipo la laurea? Fedeli: Come scusi? Svevo: Sa, è tipico, lei ha preso un pugno in faccia. Fedeli: No, ma la laurea me la sono inventata prima del pungo, non c’entra nulla. Svevo: Ah ok, quindi era consapevole di inventarsela? Fedeli: Sì, sì, certo!
Read More »Svevo e i suoi ultimi anni: un nuovo atteggiamento morale
Nel 1927, licenziando la seconda edizione di Senilità, Italo Svevo scriveva: <
“La coscienza di Zeno”: la malattia come punto di forza?
Il romanzo "La coscienza" di Ettore Schmitz, in arte Italo Svevo, pubblicato nel 1923 a Trieste dall’editore Cappelli di Bologna, assurge il romanzo italiano a concezioni e dimensioni europee. La coscienza di Zeno segna l’esordio della psicoanalisi, quella dottrina filosofica (clinica e teraupetica) che più influenzerà il Novecento nella narrativa italiana.
Read More »“Una vita”: storia di un inetto
"Una vita" è il primo romanzo di Italo Svevo, pubblicato nel 1892 dall’editore Vram, inizialmente passato inosservato nel panorama letterario italiano forse perchè inizialmente recava il titolo di "Un inetto", per sottolineare meglio la psicologia del personaggio principale, oltre al pessimismo dello scrittore. Rifiutato dall’editore, Svevo pensa di modificarne il titolo richiamando quello di un noto romanzo di Guy de Maupassant: "Une vie".
Read More »Federigo Tozzi: il “disoccultore” della realtà
In Federigo Tozzi la pressione dell’inconscio, superando la censuare, crea angoscia, si potrebbe dire che dall’impossibilità di mostrare certi contenuti e la volontà di farlo, nasce una formazione di compromesso rinvenibile nelle rappresentazioni dei personaggi
Read More »Italo Svevo, tra sospetto e realtà
Italo Svevo nasce in un’agiata famiglia ebrea, visse a Trieste, crocevia culturale, che dà all’autore la possibilità di formarsi con i grandi maestri del sospetto: Schopenauer, Nietzsche e Freud.
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