Il rock’n’roll non è nato dal nulla. Per anni studiosi e musicologi hanno tentato di capire quale fosse la fonte primigenia ed indiscutibile della “musica del diavolo” senza tuttavia riuscire a trovare una risposta univoca e soddisfacente. Persino sulla data di nascita c’è discordanza. Personalmente ritengo che il rock’n’roll sia nato da due filoni musicali differenti per poi fondersi in un’unica corrente. Esiste il r’n’r “bianco”, derivato da country e bluegrass ed il r’n’r “nero, derivato da blues, gospel, jazz e swing. Bill Haley, Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Johnny Cash erano aspiranti cantanti country che hanno cercato di svecchiare la tradizione americana. Chuck Berry, Little Richard, Bo Diddley dal canto loro sono bluesman o cantanti di gospel che hanno tentato di diffondere e “nobilitare” la musica nera.
Read More »At Folsom Prison: la resurrezione di Johnny Cash
L’album At Folsom Prison di Johnny Cash rappresenta una favola, esso infatti è solo il punto di arrivo di un percorso fatto di tormento, sofferenza, umanità e redenzione. A metà degli anni ’60, la parabola artistica di Johnny Cash, è in fase decisamente calante. Il successo travolgente degli esordi, in cui era perno del Million Dollar Quartet insieme a Elvis Presley, Jerry Lee Lewis e Carl Perkins durante il periodo d’oro della Sun Records, è un lontano ricordo. I giovani, affascinati da nuove sonorità sembrano voltargli le spalle. Le vendite sono in picchiata e nessun produttore è pronto ad investire un solo centesimo su di lui. A ciò si devono aggiungere i numerosi problemi con la legge causati da un crescente abuso di droghe che ne rafforzano la cattiva reputazione e ne accrescono la fama di “fuorilegge”. Non proprio un momento felice dunque il cui superamento richiede un grandissimo sforzo umano e professionale. L’amore di June Carter gli fornisce la forza per disintossicarsi ed il coraggio per tentare un’impresa apparentemente assurda atta a celebrare la sua seconda vita.
Read More »“Elvis Presley”: la nascita di un mito
Dopo le prime, storiche, incisioni per la Sun Records di Sam Phillips, l’allora vent’enne Elvis Presley era già un uomo da 35.000 dollari. Tale infatti è la somma sborsata dalla RCA per accaparrarsi la voce, le movenze, i diritti e l’istinto del giovane artista di Tupelo. Questa manciata di registrazioni effettuate per la piccola label di Memphis, unitamente alle prime incendiarie esibizioni nei teatri locali, avevano, infatti, contribuito a ridefinire i parametri della musica giovanile degli Stati del Sud. Del resto Elvis aveva delle caratteristiche che nessun cantante fino ad allora aveva mai posseduto.
Read More »“Nebraska” di Bruce Springsteen: Il Boss è nudo!
"Nebraska" non è che l’apice di un mutamento nella musica di Springsteen cominciato con Darkness On The Edge Of Town e confermato, poi, nei lavori successivi. L’entusiasmo giovanile, la spensieratezza, l’amore cedono il passo alla disillusione, al disincanto, all’amarezza sullo sfondo di un’America che smette di essere the promised land per trasformarsi in un luogo pieno di contraddizioni, violenza e dolore. Uno dei primi ad apprezzare quest’album è stato un monumento della musica mondiale: Johnny Cash che ha inciso sentite versioni di Higway Patrolman e Johnny 99.
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