Nato a Parigi nel 1893 da una famiglia borghese di origini normanne, Pierre Drieu La Rochelle condivise le inquietudini e le delusioni di una generazione sconvolta dalla Grande Guerra e dalle macerie spirituali di un vecchio mondo in rovina. Alto, snello, elegante – terribilmente attraente – con un sorriso breve e raffinato, aveva un aspetto penetrante e diretto. Si contraddistinse come il tipo del “martire rivoluzionario”, sfidando le convenzioni “di destra e di sinistra” per il bene dell’Europa, e senza dubbio ci parla ancora attraverso i suoi libri.
Read More »‘Una donna alla finestra’ di Drieu la Rochelle: un romanzo ambiguo sulla decadenza e un confronto con la Grecia metafisica
Una donna alla finestra di Pierre Drieu la Rochelle è un romanzo sulla decadenza e nella decadenza, scritto in un tempo magnifico e disgraziato nel quale i più grandi sogni degli uomini si sono trasformati nei loro peggiori incubi. Tre francesi, un italiano, più un tedesco, un persiano, un danese e un serbo. Sembra l’inizio di una barzelletta, invece è l’elenco dei personaggi che animano l’Atene cosmopolita degli anni Venti, sfondo e protagonista di Una donna alla finestra, appena riapparso nelle librerie italiane per le edizioni GOG. Un romanzo ambiguo, sottile, che si avvia nel banale schema di un ménage a trois, una donna sposata che si innamora di un altro uomo, sostenuta dall’alterno beneplacito del marito. Situazione strana e paradossale ma non troppo, se si considera che la donna è una giovane francese che ha sposato il marchese Rico Santorini, dell’ambasciata italiana, dandy latin lover e dissoluto ma non sprovveduto; mentre l’uomo al cui fascino crolla è Michel Boutros, comunista francese che una notte, scappando dalla polizia, si rifugia nella stanza d’albergo in cui alloggia proprio la bella Margot, che lo protegge e si fa complice della sua fuga.
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