Andrea Lombardi, è tra i massimi studiosi di Céline, appassionato di storia e letteratura del Novecento, è curatore del primo sito italiano tutto dedicato a Louis-Ferdinand Céline ed è corrispondente per l’Italia della Société des Lecteurs de Céline. Tra le opere da lui curate ricordiamo Ernst Jünger nelle tempeste d’acciaio della Grande Guerra. Un compendio documentale e fotografico sull’esperienza di guerra del Tenente Ernst Jünger nel primo conflitto mondiale di Nils Fabiansson (Genova 2024), Grande ospizio occidentale di Eduard Limonov (prefazione di Alain de Benoist, Milano 2023), Profeti inascoltati del ‘900.
Read More »‘Viaggio al termine della notte’, il capolavoro di Céline che ha meglio rappresentato il Novecento
Viaggio al termine della notte si è imposto come il romanzo che ha saputo meglio capire e rappresentare il Novecento, illuminandone con provocatoria originalità espressiva gli aspetti fondamentali. «Céline è stato creato da Dio per dare scandalo», scrisse Bernanos quando nel 1932 il romanzo diventò un successo mondiale, suscitando entusiasmi e contrasti feroci. Lo «scandalo Céline», che dura tuttora, è la profetica lucidità del suo delirio, uno sguardo che nulla perdona a sé e agli altri, che ha il coraggio di affrontare la notte dell’uomo così com’è. Questo libro sembra riassumere in sé la disperazione del Novecento: è in realtà un’opera potentemente comica, esilarante, in cui lo spettacolo dell’abiezione scatena un riso liberatorio, un divertimento grottesco più forte dell’incubo.
Read More »‘Sotto il sole di Satana’, il Dio vivente secondo Bernanos
Sotto il sole di Satana, pubblicato nel 1926, è l’opera prima dello scrittore francese Georges Bernanos. Secondo il teologo Hans Urs von Balthasar, che dello scrittore francese fu amico ed ammiratore, «nonostante tutte le debolezze resta la sua opera più acuta ed anche la chiave per interpretare le altre» Bernanos aveva letto la vita di san Giovanni Maria Vianney, il Curato d’Ars, e ne era rimasto affascinato. Il santo, al quale per poco non era stata rifiutata l’ordinazione per le scarse capacità intellettuali, aveva tuttavia scosso la sua epoca.
Read More »Irène Némirovsky, tra i casi letterari più potenti degli ultimi decenni
Le sembrò tutto ambiguo, una fatalità, forse, ordita da un romanziere sadico. Il 2 febbraio del 1939 Irène Némirovsky si era fatta battezzare presso l’Abbazia di Sainte-Marie, l’anno dopo veniva censita come ebrea. La lettera inviata al maresciallo Pétain – “Inutile dire che non mi sono mai occupata di politica, avendo scritto opere puramente letterarie… mi sono impegnata al massimo per far conoscere e amare la Francia” – non aveva sortito effetto. Eppure, Irène Némirovsky, donna audace, d’intransigente bellezza, cruda, era tra gli scrittori più noti, in Francia. Da David Golder, uscito nel 1929 per Grasset, era stato tratto un film di successo – passato, in Italia, come “La beffa della vita” – girato da Julien Duvivier.
Read More »Céline: i manoscritti ritrovati scomparsi nel 1944
Scomparsi nel 1944 con il saccheggio del suo appartamento in Rue Girardon a Montmartre da parte della Resistenza francese, riappaiono in circostanze straordinarie, consegnati all’avvocato specialista in editoria Emmanuel Pierrat dopo la morte della vedova di Céline Lucette Almansor nel 2019, i manoscritti inediti di Louis-Ferdinand Céline. Lo ha rivelato Jérôme Dupuis su “Le Monde” negli scorsi giorni, sconvolgendo il mondo céliniano, letterario e editoriale. Tra di essi, come sempre affermato dal romanziere francese in diverse interviste e passi dei suoi libri del dopoguerra e ribadito da Lucette, il manoscritto di 600 fogli di Casse-Pipe, romanzo destinato nelle intenzioni dell’autore a costituire un trittico con i due capolavori Viaggio al termine della notte (1932) e Morte a credito (1936), del quale erano state pubblicate solo le poche pagine sino ad oggi note, un lungo romanzo inedito intitolato Londres, 1.000 fogli di Morte a credito, la Légende du Roi Krogold, e decine di altri scritti, documenti e fotografie inedite.
Read More »Joris-Karl Huysmans: dall’abisso alla fede cattolica
Joris-Karl Huysmans nasce a Parigi nel 1848; di origine fiamminga, è funzionario presso il Ministero degli interni dal 1868, si dedica alla letteratura sotto l'influenza di Zola: al naturalismo infatti si possono ricondurre i suoi primi romanzi, Marta, storia di una fanciulla, La sorelle Vatard e il racconto Zaino in spalla, che Zola raccoglie nelle Serate di Médan, antologia di scrittori naturalisti da lui stesso curata.
Read More »‘Gilles’: il romanzo introspettivo di Pierre Drieu La Rochelle
Un lettore avvezzo a etichette e condanne, che ha il terrore delle parole interdette e che ricerca nei romanzi la conferma della propria superiorità morale, non potrà mai scorgere tra le pallide pagine di Gilles, apocalittico romanzo pubblicato nel 1939 dall’eresiarca Pierre Drieu La Rochelle, nulla di buono, nulla di vero, nulla di suo. Drieu incarna infatti integralmente l’antico, inattuale gusto della scrittura che sanguina – non Eco ma Nietzsche si sente ululare in sottofondo – e chi cercasse in questo cult dell’underground più aristocratico qualcosa da predicare, dei valori astratti da inculcare resterebbe fatalmente deluso.
Read More »‘I due stendardi’, il cult di Rebatet tradotto per la prima volta in italiano segna il ritorno della casa editrice Settecolori
Ritorna la casa editrice Settecolori: in arrivo il cult di Lucien Rebatet I due stendardi e il romanzo “La fionda” di Jünger. Fondata da Pino Grillo, è ora guidata dal figlio Manuel. In passato ha pubblicato opere di Nico Perrone, Maurizio Serra, Maurizio Cabona, Alain de Benoist e Alberto Pasolini Zanelli. Un preannunciato ritorno in grande stile, sia pure in pieno lockdown Covid-19, della gloriosa casa editrice fondata nel 1978 da Pino Grillo. In passato, oltre a pubblicare scritti di Stenio Solinas, Grillo ha fatto conoscere in Italia opere di Robert Brasillach, Jean Cau, Langendorf, Maurizio Cabona, Alain De Benoist, Drieu La Rochelle, ha stampato testi di Giuseppe Berto, Alberto Pasolini Zanelli, Nico Perrone e Maurizio Serra (Fratelli separati. Drieu, Aragon, Malraux, 2008. Vincitore Premio Acqui Storia, 2008).
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