Memoriale di Paolo Volponi si configura come il racconto della vita di un operaio durante un arco cronologico di dieci anni. Albino Saluggia è dunque protagonista e narratore delle vicende. Egli, reduce dalla guerra e dalla prigionia in Germania, attraversa profondi contrasti individuali e familiari acuiti dall’esperienza bellica e vive l’ingresso in fabbrica come l’opportunità (che si rivelerà poi falsa) di ottenere un risarcimento per i suoi mali.
Read More »Franco Fortini e la letteratura industriale
Franco Fortini (Franco Lattes 1917-1994) nasce a Firenze da una famiglia ebraica e in giovane età si converte alla chiesa valdese. Arruolato tra le file dell’esercito, dopo l’8 settembre scappa in Svizzera dove frequenta Adriano Olivetti, conosciuto precedentemente a Firenze nel 1938. Fortini è stato uno dei più acuti collaboratori del «Politecnico» di Vittorini, ma le necessità economiche lo spingono ad accettare l’offerta di lavoro arrivatagli dalla Olivetti. Il primo settembre 1947 si trasferisce a Ivrea e si occupa delle iniziative culturali di fabbrica collaborando con la rivista «Comunità».
Read More »Ottiero Ottieri, l’intellettuale e il mondo dell’industria
ei “Gettoni” diretti da Elio Vittorini, Ottieri esordisce con il romanzo Memorie dell’incoscienza (1954), che documenta la condizione morale di quella generazione che entrava in crisi con il crollo del fascismo. La storia si svolge nel 1943 in Toscana, durante il periodo dell’armistizio “badogliano”. La trasposizione autobiografica di quella esperienza giovanile è molto evidente nel romanzo che vede un Ottieri mostrare di aver vissuto quell'esperienza con grande sincerità; la sua incoscienza, ovvero lo stato di sospensione morale della sua generazione, tra un mito crollato e la perplessità di accogliere altre fedi con le quali riempire il vuoto interiore, è resa con una verità psicologica che depone sulle qualità di Ottieri di attento osservatore dell'ambiente sociale in cui viveva.
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