Il contributo di Italo Calvino alla letteratura italiana, e forse mondiale, risulta innegabile: da molti è stato riconosciuto infatti come uno dei grandi innovatori, capace di combinare influenze, trame, visioni, per giungere a nuove concenzioni della letteratura, soprattutto per quanto riguarda il rapporto dell’uomo alla luce dei tempi in cui vive, evidenziandone disagi, drammi, a volte anche felicità e comporatamenti visionari.
Read More »Uomini e no: la lezione esistenziale di Elio Vittorini
In "Uomini e no", che non puo' essere di certo considerato un romanzo celebrativo di carattere politico, il dato storico bruciante, la Resistenza a Milano, spinge l'autore ad essere molto più fedele al dato storico, ed infatti c'è una difficoltà di superamento proprio in un ampliarsi del nucleo narrativo che, questa volta, cambia e si arricchisce con nuovi dettagli e descrizioni.
Read More »Cesare Pavese: un uomo dal fragile destino
La vita e le opere di Cesare Pavese sono strettamente intrecciate tra loro. Nato nel 1908 a Santo Stefano Belbo, comune nel cuneese, nonostante l’agiatezza economica della famiglia, l’infanzia di Pavese fu tutt’altro che facile. Due fratelli erano morti prima della sua nascita, il padre morì quando lui aveva soli cinque anni e fu affidato prima a una balia, poi a un’altra, che lo portò a Torino. Da questa infanzia traumatica possiamo agilmente ricavare i motivi fondamentali della sua poetica: la solitudine, la morte e le donne. Infatti Pavese visse praticamente sempre con la madre, la sorella o le badanti.
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