2 Novembre 1975. Pasolini viene assassinato vicino ad un campetto di calcio all'idroscalo di Ostia. Riceve percosse, bastonate e agonizzante viene travolto più volte con la sua stessa auto. I capelli intrisi di sangue. Le tracce di pneumatici segnano la sua schiena. Le dita della mano sinistra fratturate. Dieci costole fratturate. Il cuore scoppiato. E' irriconoscibile, tant'è vero che la donna che scopre il suo cadavere ed avverte la polizia di primo acchito aveva pensato che fosse un sacco di stracci. Muore quella notte uno dei più grandi intellettuali dell’epoca. Non solo, ma anche uno degli intellettuali più scomodi che la letteratura del ’900 possa annoverare.
Read More »Ignazio Silone e il ‘realismo degli umili’
Ignazio Silone (Pescina, 1º maggio 1900 – Ginevra, 22 agosto 1978), è stato uno dei maggiori esponenti del comunismo occidentale e del partito comunista in Italia, durante il primo periodo della sua clandestinità, non a caso infatti si è accennato più alla sua politica o meglio all'antipolitica dei suoi romanzi.
Read More »György Lukács, il marxismo applicato all’attività critica
Il filosofo ungherese Lukács György (Budapest 1885 –1971) è stato uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. Laureatosi a Budapest nel 1906 si trasferisce a Berlino e a Heidelberg per approfondire gli studi di filosofia.
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