L'ex ministro Bonino in una recentissima intervista rilasciata al giornale locale di Brescia ha ammesso che fu il governo Renzi a stringere accordi perché gli sbarchi di profughi, richiedenti asilo e migranti avvenissero tutti in Italia, anche a costo di scavalcare le disposizioni internazionali sancite a Dublino.
Read More »Al via il congresso Pd tra veleni, scissioni e un Paese che annaspa
In pole position troviamo Matteo Renzi, segretario uscente ed ex presidente del Consiglio, che è appoggiato dalla flotta di tutti quelli che si sono pronunciati nel corso della campagna elettorale referendaria in un perentorio “se vince il no abbandono la politica”. Insomma un gruppo che anziché autorottamarsi cerca di riprendersi la segreteria del partito. In seconda posizione sui nastri di partenza troviamo Michele Emiliano, magistrato con alle spalle l’esperienza di sindaco di Bari e attualmente Governatore della Regione Puglia. Da renziano, la sua maggioranza in consiglio regionale è figlia dello spirito ecumenico dell’ammucchiata pur di vincere, si ritrova ora a fronteggiare l’ex amico e sodale Matteo.
Read More »Congresso PD: ultima chiamata per un partito senza identità
Non c’è pace in casa PD e dopo una direzione infuocata si è scelta la strada del congresso per cercare di trovare stabilità ed equilibrio persi da tempo. L’impressione è che tra ipotesi di scissioni, segretari in pectore, reggenti e tesi annacquate, in realtà non se ne ricaverà nulla di nuovo. Il segretario uscente, dopo aver clamorosamente fallito alla guida del Paese, si ripresenterà e vincerà a mani basse.
Read More »Quella certa idea di politica che manca tanto alla sinistra
Mentre nel mondo si addensano fosche nubi e gli equilibri internazionali rischiano di saltare definitivamente, qui in Italia a sinistra si cerca di trovare il bandolo della matassa e una identità che da troppo tempo sembra essere smarrita.
Read More »Vittoria del No, Renzi si dimette. La superbia partì a cavallo e tornò a piedi
La maggioranza dei cittadini italiani aventi diritto al voto ha detto No alla riforma costituzionale e al premier Matteo Renzi che ha personalizzato oltremodo questo referendum. L’Italia si sveglia con un governo che si prepara alle dimissioni e con il presidente del Consiglio che, in seguito ad un dignitoso discorso che ha tenuto ieri sera, subito dopo aver appreso l'esito del referendum, che si prepara a rimettere il proprio mandato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale ha però sottolineato, dopo un’ora di colloquio con il premier che ci sono “impegni e scadenze di cui le istituzioni dovranno assicurare in ogni caso il rispetto, garantendo risposte all’altezza dei problemi del momento”.
Read More »Riforma costituzionale: un referendum pensato male e proposto peggio
Il referendum del 4 dicembre è diventato nel corso di quest’anno l’espressione evidente di un paradosso politico: di fronte a una disaffezione sempre più clamorosa per i partiti e per tutti i cosiddetti corpi intermedi, si è pensato di mettere in scena un derby sulla costituzione, con una mobilitazione di massa che forse avrebbe meritato migliori cause.
Read More »Referendum Costituzionale: tra comunicazione e incomunicabilità
Siamo solo alle schermaglie iniziali, il voto è previsto per il prossimo 4 dicembre, ma le strategie di comunicazione messe in campo dagli opposti schieramenti sul Referendum Costituzionale appaiono già molto ben delineate
Read More »Ponte sullo Stretto e Giochi Olimpici: il futuro delle città e un nuovo spirito economico
Stiamo vivendo giorni confusi sospesi tra il no romano ai Giochi Olimpici ed un ritorno di fiamma per il progetto faraonico e un po’ fantascientifico del ponte sullo Stretto di Messina. Entrambe le questioni, oltre a fornire il pretesto per una miriade di sterili polemiche, sono una occasione preziosa per discutere, finalmente, del futuro delle città e del nostro rapporto con l’ambiente.
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