Nell’aprile del 1970, a pochi giorni dallo scioglimento dei Beatles, fa la sua comparsa nei negozi un curioso LP con una ciotola e delle ciliegie in copertina, nessun nome. Non appena lo si mette sul piatto si svela l’arcano. La voce e lo stile sono inconfondibili. Si tratta dell’album solista dell’ex bassista dei Fab Four intitolato semplicemente McCartney.
Read More »“Ten”: il grunge secondo i Pearl Jam
Ten dei Pearl Jam è perfettamente al passo coi tempi sia dal punto di vista lirico che musicale. E’ un disco grunge ma non nel senso più estremo del termine. Le epiche cavalcate di Alive, Even Flow, Black, Jeremy, Once, Oceans, sono entrate di diritto nell’immaginario collettivo di schiere di adolescenti, trasformandosi in veri e propri inni di un’intera generazione.
Read More »“Exile On Main Street”: La grandeur degli Stones
Ruvido, lercio, sudato, grezzo, sfinito, eclettico; queste sono le sensazioni generate dall’ascolto di "Exile On Main Street", dodicesimo album dei Rolling Stones. Un’opera colossale, un magnifico doppio album i cui pezzi trasudano blues, country, rock’n’roll e boogie. Jagger e Richards, al massimo della forma e dell’ispirazione (alimentata anche da montagne di droga e fiumi di alcol), scrivono luride canzoni piene di sesso, giocatori d’azzardo, angeli neri, tossicodipendenza, demoni e spiritualità. Il tutto è accompagnato da chitarre affilate come rasoi, una solida base ritmica ed una voce che sembra uscita più da un profondo buco nero che dalle corde vocali di una celebrata rockstar.
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