Che Jeff Buckley fosse un predestinato era chiaro fin dall’inizio. Figlio d’arte, il padre Tim Buckley era uno dei cantautori più innovativi del rock e la mamma, Mary Guibert una discreta violoncellista. Cresciuto a pane e musica, riceve in eredità dal padre una voce incredibile, bellissima, angelica ed uno spiccato senso per la sperimentazione. Dopo diversi anni on the road in cui affina sia la sua tecnica chitarristica che compositiva, Jeff approda ai Bearsville Recording Studio dove, sotto al guida di Andy Wallace (già produttore dei Nirvana) registra il suo folgorante debutto per la Columbia Records. Con l’ausilio di un pugno di musicisti scelti personalmente dall’autore (Mick Grondahal al basso, Matt Johnson alla batteria e Gary Lucas alle chitarre) prendono forma tra quelle mura le dieci magnifiche canzoni che andranno a comporre la scaletta di Grace.
Read More »Ramones: Fast, Rock & Furious
Insieme a Never Mind The Bullocks firmato Sex Pistols e The Clash, l’album omonimo degli americanissimi Ramones, rappresenta la sferzata tonante della nuova gioventù musicale nei confronti del rock classico, della stantia industria discografica e del sistema in generale devastato da crisi economica e sociale. Joey, Johnny, Dee Dee e Tommy vestono i panni di antieroi in jeans strappati e giubbotto di pelle nera, adottano un cognome comune (Ramone) preso in prestito dal Paul McCartney pre-Beatles, suonano con violenza ed alienazione brani che parlano di droghe, violenza, nazismo, problemi relazionali e gettano le basi di un nuovo movimento musicale che dominerà la seconda metà degli anni ’70 arrivando ad influenzare persino Nirvana, Pearl Jam, Sonic Youth e Red Hot Chili Peppers
Read More »“Ten”: il grunge secondo i Pearl Jam
Ten dei Pearl Jam è perfettamente al passo coi tempi sia dal punto di vista lirico che musicale. E’ un disco grunge ma non nel senso più estremo del termine. Le epiche cavalcate di Alive, Even Flow, Black, Jeremy, Once, Oceans, sono entrate di diritto nell’immaginario collettivo di schiere di adolescenti, trasformandosi in veri e propri inni di un’intera generazione.
Read More »“Tommy” dei The Who: i fantasmi di Pete
"Tommy", quarta fatica del gruppo inglese The Who datata 1969, si può a ragione considerare la prima opera rock della storia concepita in quanto tale. Nonostante alcuni anni prima ci siano stati i primi esperimenti in questo senso (The Story of Simon Simopath del gruppo britannico Nirvana e S.F. Sorrow dei Pretty Things), "Tommy" rappresenta il primo tentativo cosciente di portare la musica rock oltre i limiti della forma canzone.
Read More »Il secolo d’oro
Gli ultimi cento anni del millennio appena conclusosi sono stati, senza dubbio, i più prolifici per la storia dell’uomo (nel bene e nel male). Enormi balzi in avanti sono stati fatti in ogni campo. Lo sbarco sulla luna, le guerre …
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