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Psicoanalisi e arte nel romanzo del ‘900

psicoanalisi nel romanzo del '900

Per comprendere meglio cosa siano l'Io e l'Altro in psicoanalisi, soprattutto cosa sia l'Altro che con il suo destarsi e le sue rivolte, scatena sofferenze e conflitti testimoniati dalla deformazione della fisionomia del personaggio-uomo del romanzo del '900, bisogna uscire per un momento dal campo dell'arte. Solitamente si pensa per tradizione che gli artisti continuano a passare per ispirati, che siano fautori di visioni del mondo, di grandi interpretazioni della vita che poi prevarranno nella storia vissuta e persino nelle ipotesi su cui si fondano le scienze. Invece, nel caso della scoperta della dualità di Io e Altro, l'iniziativa è toccata alla scienza e più precisamente alla psichiatria; l'arte non fa altro che constatare, in un momento successivo, gl ieffetti dolorosi di quel dualismo, i drammi che si possono leggere nel sintomo della frantumazione dei personaggi.

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Giacomo Debenedetti e il non-metodo

psicoanalisi nel romanzo del '900

La critica di Giacomo Debenedetti occupa un posto particolare nel panorama culturale italiano, il cui metodo può essere definito un non-metodo dato il suo approccio interdisciplinare. Tale critica, pur trovando il suo posto sotto il genere di critica psicologica, esige l’aggiunta di un’altra parola: integrale.

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Il personaggio-uomo, protagonista indiscusso del romanzo del Novecento

psicoanalisi nel romanzo del '900

Protagonista indiscusso del romanzo del '900 è il cosiddetto personaggio-uomo, per usare un'espressione tanto cara al critico piemontese Giacomo Debenedetti, il quale, attraverso autori come Kafka, Proust, Svevo, Pirandello, Tozzi, Joyce, pone l'attenzione sulla rottura che il romanzo dei primi decenni del '900 segna con il romanzo ottocentesco naturalista. Quest'ultimo si preoccupava di analizzare il visibile, occultando il materiale narrativo-descrittivo; il romanzo novecentesco fa esattamente il contrario: disocculta la realtà, epifanizza, per usare un termine caro a Joyce, soprattutto il personaggio, o meglio, il personaggio uomo o l'anti-personaggio.

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