Qualche settimana fa sono cominciate le prove per gli esami della Maturità 2024, tra le polemiche dei soliti che si dichiarano antifascisti da quando al governo c’è il centro-destra. Vedere giovani che inneggiano ai regimi comunisti più duri, nostalgici dei terroristi degli Anni di Piombo o dello stalinismo mentre vivono comodamente nel capitalismo fa sempre sorridere per non piangere. I gruppi Cambiare Rotta e Osa rappresentano le aggregazioni giovanili di Potere al Popolo e della Rete dei comunisti italiani, animatori delle proteste di piazza pro-Palestina e in difesa dell’ambiente tra un imbrattamento ad un monumento e scontri con la polizia, hanno deciso, dall’alto della loro sapienza che anche le tracce d'esame assegnate sono motivo di lotta, perché secondi loro, sarebbero propagandistiche.
Read More »‘Uno, nessuno e centomila’: l’intuizione pirandelliana diviene misticismo cosmico
Il romanzo Uno, nessuno e centomila, come tutta l'opera di Pirandello, può essere guardato da due lati: quello del chiarimento filosofico in quanto non esige necessariamente la rappresentazione artistica, ma può sostenersi, ed essere considerato per se, e il lato artistico, che è tale in quanto il fondo dell'opera, si è concretizzato in caratteri e figure. La divergenza nasce da questo duplice punto di vista che si può facilmente assumere di fronte alla sua opera di pensatore e di poeta. Il lato più filosofico di Uno, nessuno e centomila si configura nella presunzione che la realtà debba essere e sia ugualmente per tutti gli altri. Tutti gli eroi pirandelliani hanno più o meno chiara, la coscienza di questa presunzione.
Read More »Pirandello chiede a D’Annunzio di entrare nel Governo Gentiloni
Maria Elena Boschi, la nuova, si fa per dire, componente del governo (in realtà è nuovo solo il governo, in realtà neanche il governo), comunque… la Boschi ottenne che Gabriele D’Annunzio aprisse il cancello del Vittoriale e bussò al portone.
Read More »L’esclusa: i pregiudizi della società secondo Pirandello
da "L’esclusa", Pirandello ricavò la commedia “L’uomo, la bestia e la virtù”, portata in scena nel 1919. L’opera affonda le sue radici in una cittadina della provincia siciliana durante gli ultimi anni dell’ 800. L’autore infatti lavora sullo sfondo tipico della letteratura verista, ricca di dinamiche sociali ben descritte nei loro pregiudizi e nelle loro sanzioni; a questo aggiunge una vicenda che rimanda ai paradossi del dramma esistenziale, del contrasto fra sostanza e apparenza
Read More »La biblioteca del Fu Mattia Pascal
A fare da sfondo scenografico alle due Premesse del notissimo Il Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello è una biblioteca, utilizzata come un originale cronotopo: essa significa uno spazio fuori dello spazio e un tempo fuori del tempo, lo spazio e il tempo in cui si svolge la narrazione.
Read More »La dimensione civile di Carlo Michelstaedter
Carlo Raimondo Michelstaedter nasce a Gorizia il 3 Giugno del 1887 da una famiglia di origine ebraica. Viene educato presso un convento religioso e dopo essersi iscritto alla facoltà di matematica presso l'università di Vienna, frequenta l'accademia di belle arti e si avvia agli studi di filosofia nella città di Firenze. Michelstaedter legge D'Annunzio, Leopardi, Tolstoj, Ibsen, Parmenide, Sofocle, Eschilo, Schopenhauer, senza ombra di dubbio per lui determinanti. Ritenuto un esistenzialista ante-litteram, nelle sue opere Dialogo della salute e Poesie' vengono analizzati i temi già studiati durante la sua gioventù, ossia la tragicità della morte così temuta ma vista anche come traguardo dell'esistenza e affermazione di sè. L'uomo, secondo Michelstaedter, risulta diviso tra realtà e mistificazione di essa, tra vita e morte in antitesi
Read More »Personaggi e destino nel romanzo del ‘900
"Un divorzio si è consumato tra il protagonista e ciò che gli succede. Si è rotto il rapporto di pertinenza, di legalità tra personaggio e vicenda. Come dire: tra l'uomo e il suo destino". Queste parole del critico Giacomo Debenedetti registrano acutamente i mutamenti dell'assetto del romanzo del '900, muovendosi in quella terra di nessuno nella quale pare essersi lacerato il ruolo storico dell'"epica della realtà" senza che vi abbia trovato spazio l'"epica dell'esistenza".
Read More »Ugo Betti, poeta, giudice e drammaturgo
Il fiabesco e il drammatico sono stati i principali temi intorno ai quali ha ruotato la poesia del giudice e drammaturgo Ugo Betti. Fiabesco era infatti il tema del Re pensieroso, il suo primo libro in versi, degli ultimi racconti del Caino, dell'Isola meravigliosa fino ad arrivare alle Canzonette; drammatico, quello della Padrona, delle novelle di Case e della seconda parte di Canzonette, La Morte.
Read More »